Questo è il titolo del convegno in cui BacktoWork24, società del Gruppo 24Ore, ha fatto il punto sulle esigenze del territorio piacentino. Esteso a tutte le organizzazioni datoriali nei settori industria, commercio, artigianato e agricoltura della provincia, il convegno ha suscitato l'interesse dei partecipanti su un tema cruciale per le PMI quale è l'accesso al credito, soprattutto in tempi di crisi prolungata, mettendo in evidenza come le piccole realtà si riconfermino target d'interesse trasversale a tutti i settori per l'investimento di capitale privato da parte di manager e investitori non istituzionali.
Dopo il saluto di benvenuto del Presidente della Banca di Piacenza, Ing. Luciano Gobbi, nella prestigiosa e storica sede di Palazzo Galli, il moderatore Fabrizio Maria Tirotti, referente per Piacenza di BacktoWork24, ha brevemente ricordato la figura di Carlo Bassi, ideatore e fondatore di BacktoWork24, e ha poi lasciato la parola ai tre relatori Alessandro Vianello, Marinella Latteri e Fabio Tesei che hanno illustrato le mission, le attività e i risultati ottenuti e attesi di BacktoWork24, TeamupWork (investitore) e Thymos (advisor). Agli interventi è seguito un breve dibattito e la manifestazione si è conclusa con un aperitivo gentilmente offerto ai convenuti da Banca di Piacenza.
BacktoWork24, nata a settembre 2013, è un network totalmente privato che si propone quale punto di incontro fra, da una parte,
- piccole e medie imprese, a partire da startup e microimprese fino a medie aziende ben strutturate al limite dei 50 milioni di euro di fatturato, in cerca di professionalità e finanza per i loro progetti di consolidamento, sviluppo e internazionalizzazione, e, dall'altra parte,
- dirigenti e ex-dirigenti che vogliono giocare di nuovo la partita come neo-imprenditori a fianco dei titolari dell'azienda target,
- investitori privati disposti ad aiutare finanziariamente le PMI italiane, con la certezza che la presenza di un manager esterno di esperienza riduca al minimo il livello di il rischio imprenditoriale dell'azienda prenditrice.
Ad oggi i numeri di BacktoWork24 si possono riassumere in:
- 3300 aziende iscritte con un'offerta di prodotti 'Made in Italy' che spaziano dal tessile all'industria, dall'informatica alla cosmesi,
- 2400 dirigenti e professionisti - il 10% di altissimo livello proviene da grandi aziende e multinazionali - che intendono rimettersi in gioco nel circuito lavorativo;
- 400 investitori privati interessati ad un ritorno ragionvolmente sicuro e di peso;
- 520 milioni di euro di risparmi "privati", potenziale riserva di denaro che attraverso BacktoWork24 viene resa disponibile alle piccole e medie aziende Italiane;
- 100 deal chiusi fra aziende e manager-investitori;
- un accordo concluso alla settimana.
BacktoWork24 si pone oggi come il più grande sistema alternativo che convoglia professionalità e investimenti sul sistema delle PMI, ed ha potenziato l'offerta dei propri servizi facilitando l'accesso ai propri iscritti alle numerose agevolazioni messe a disposizione dal nostro Governo, molte volte sottovalutate o non conosciute, quali Fondo di Garanzia, quotazione all'AIM, minibond, ....
A BacktoWork24 possono accedere tutte le PMI, anche quelle in situazioni difficili, purché ci sia ancora lo spazio per intervenire. Quindi, se si supera la riluttanza tipica del piccolo imprenditore ad aprirsi a terzi, BacktoWork24 è una delle poche opportunità offerte al sistema Italia per risanare e consolidarne il tessuto produttivo.