Firenze: l'insegnante gli chiede di consegnare il cellulare, ma lui, dopo essersi rifiutato, la colpisce con un pugno. E' successo mercoledì scorso al Sassetti Peruzzi, Istituto di Istruzione Superiore, con sede in Via San Donato, a Firenze.

Secondo la ricostruzione del Corriere Fiorentino, la docente, d'abitudine, prima della lezione ha chiesto ai ragazzi di mettere i cellulari sulla cattedra (in modo da evitare distrazioni). Uno studente però si è rifiutato e quando l'insegnante gli si è avvicinata per avere una spiegazione, il giovane ha avuto una reazione violenta: prima l'ha spinta e poi le ha dato un pugno al petto, talmente forte da farla cadere a terra.

La classe rimane attonita: nessuno si aspettava una cosa del genere. Per non turbare ulteriormente i suoi ragazzi, la prof decide di far finta di niente e di continuare la lezione. Solo quando la campanella segna la fine dell'ora, avverte i colleghi dell'accaduto e chiama il 118.

Contusione toracica per la prof., sospensione per lo studente

Una volta al Pronto Soccorso, la docente viene visitata. Nel referto medico si parla di contusione toracica: le basteranno qualche giorno di riposo per riprendersi (almeno fisicamente). Intanto, la scuola decide di convocare un consiglio di classe straordinario durante il quale si decide un provvedimento disciplinare: il ragazzo sarà sospeso - senza frequenza - per 15 giorni.

Inoltre, dovrà incontrare gli psicologi dello sportello d'ascolto dell'istituto. Gli insegnanti hanno insistito per una "sanzione esemplare" anche se, ci tengono a precisare, il giovane non è un bullo, anche se ha qualche problema di relazione.

Osvaldo Di Cuffa, il dirigente scolastico, commenta che, nonostante la Scuola sia frequentata anche da ragazzi "difficili", è la prima volta che capita un episodio tanto violento.

Gli studenti stessi sono rimasti spiazzati: per loro quanto accaduto è un "fatto straordinario". Per questo motivo, si è deciso di organizzare momenti d'incontro e riflessioni. Si parlerà di quello che è accaduto, ma anche della gestione dei cellulari.

Il problema dei cellulari in classe

L'utilizzo dello Smartphone, in classe, spesso rappresenta un problema: i ragazzi, infatti, tendono a distrarsi.

Sebbene alcuni docenti, all'inizio delle lezioni, chiedano già di portare in cattedra i telefonini, il preside sta pensando di emanare, nei prossimi giorni, una circolare che ne vieti l'utilizzo. In proposito, ammette che la decisione di proibire il cellulare sarebbe estrema: l'ideale sarebbe insegnare ai ragazzi ad utilizzarlo in maniera consapevole. Anche perché, aggiunge, potrebbe essere uno strumento prezioso per l'apprendimento.

Gli studenti si dicono assolutamente contrari al divieto di portare in classe in cellulare e hanno già organizzato un'assemblea contro il provvedimento. Però aggiungono che se il prof. li vede utilizzare il telefono durante l'orario di lezione può sequestrarlo. In questo caso, lo smartphone verrà restituito solo il giorno seguente ai genitori.