Firenze non è certo una città che abbia bisogno di presentazioni e come lei neppure il celeberrimo Palazzo Strozzi con il suo caratteristico corpo cubico che si erge tra gli edifici della città come uno degli esempi più signifcativi di architettura civile del Rinascimento. Come già accade da tempo in altre città italiane, anche Palazzo Strozzi, un tempo dimora della famiglia omonima, è la suggestiva cornice di esposizioni artistiche di livello internazionale.
Nascita di una Nazione.
Una di queste ha un titolo altisonante e promette di essere uno degli eventi artistici di maggior rilievo nel panorama delle mostre in corso nel nostro paese; si tratta di Nascita di una Nazione. Arte italiana dal Dopoguerra al Sessantotto. La mostra, a cura di Luca Massimo Barbero, proporrà un "viaggio" all'interno di un immaginario eclettico e complesso quale quello che emerge in una stagione storica importante per la costruzione dell'identità di una nazione: dall'Italia degli anni '50, epoca post-bellica e del boom economico fino ad arrivare al momento della contestazione sessantottina.
Questo itinerario sarà condotto attraverso l'esposizione di settanta opere dei maggiori artisti che in quel periodo hanno dato nuova linfa al panorama delle arti figurative in Italia e hanno contribuito a dare espressione ai fermenti politici e sociali dell'epoca.
Un lungo itinerario, dal'Informale al Concettuale
L'esposizione spazierà da opere dell'Informale come le sacche di juta di Alberto Burri passando per il collage di Baj e per opere di esasperato esistenzialismo come i tagli di Fontana per arrivare ad esponenti dell'Arte Povera come Jannis Kounnelis e Giulio Paolini e dell'Arte Concettuale come Mario Merz. Sarà inoltre possibile tra le altre ammirare L'ultimo Re dei Re di Mimmo Rotella, L'Italia capovolta di Luciano Fabro, Bisogna farsi un'ottica di Mario Schifano.
La mostra è corredata da videoproiezioni che restituiscono un quadro della vita politica e sociale italiana dagli anni Cinquanta sino alla contestazione sessantottina.
Quando visitare la mostra.
La mostra sarà visitabile dal 16 marzo 2018 fino al 22 luglio 2018, tutti i giorni inclusi i festivi dalle 10.00 alle 20.00 e il giovedì dalle 10.00 alle 23.00.
Dall'11 aprile, ogni mercoledì dalle 13.30 alle 14.00 sarà inoltre possibile partecipare all'iniziativa Pausa d'arte che prevede un approfondimento su uno degli artisti in mostra e sulla stagione artistica oggetto della mostra.