Il "Decreto Stabilità" (d.l. 145 del 23 dicembre 2013)contiene alcune innovazioni per quanto riguarda il sostegno alle impresegiovanili (Autoimprenditorialità). La misura riconferma la fascia di età 18-35 anni per ipotenziali richiedenti di sesso maschile, ma si estende a tutte le donne, indipendentemente dalla data di nascita. Se inprecedenza le agevolazioni erano dirette esclusivamente alle aziende site nelMezzogiorno, ora possono accedervi le micro e piccole imprese operanti su tutto il territorio nazionale.

A latere dell'allargamento del perimetro dei richiedenti ifinanziamenti, va sottolineata l'abolizionedei finanziamenti a fondo perduto, completamentesostituiti dall'erogazione di mutui a tasso zero (fino a 1,5 milioni di europer singola impresa), di durata non superiore agli otto anni e di importo nonsuperiore al 75% della spesa ammissibile.

Secondo quanto prescritto dal Regolamento CE n. 800/2008, sidefinisce microimpresa quell'aziendacon un numero di dipendenti inferiore ai dieci e che realizzi un fatturato annuoe/o un totale di bilancio annuo non superiore a due milioni di euro; piccola impresa è invece quell'aziendacon un numero di dipendenti inferiore a cinquanta ed un fatturato o totale dibilancio annuo non superiori a dieci milioni di euro.

Requisito di accesso è che le imprese, al momento dellapresentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni, siano costituitein forma societaria e da non più di sei mesi; oltre metà dei soci, inoltre,deve essere formata da giovani di età non superiore ai trentacinque anni e/o dadonne.

I finanziamenti riguardano la produzione di beni neiseguenti settori: industria, trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura diservizi alle imprese o iniziative di particolare rilevanza per lo sviluppodell'imprenditoria giovanile.

Per conoscere nei dettagli le modalità di presentazionedella domanda di ammissione alle agevolazioni, bisogna comunque attendere ilregolamento attuativo da parte del Mise, tenuto alla pubblicazione entro lafine di marzo 2014 (ovvero a distanza di novanta giorni dall'attuazione deldecreto legge).

A quel punto, le richieste potranno essere presentate aInvitalia – l'Agenzia nazionale che agisce sul mandato del Governo per lo sviluppodell'impresa e la valorizzazione dei territori – sul cui sito sarà disponibiletutta la modulistica del caso e che si consiglia, quindi, di tenere d'occhio.