Ad oggi c'è' solo una proposta che può andare incontro a tutti i cittadini ingiustamente maltrattati dalla legge Fornero: la proposta di Cesare Damiano del PD e presidente della Commissione Lavoro alla Camera. Tale proposta prevede un meccanismo di flessibilità in uscita con parametri di età anagrafica (range da 62 a 70 anni), di anni contributivi (35 anni), di sistema di premi e penalità uguali per tutti i cittadini. Questa proposta di riforma aiuterebbe tutti coloro che si trovano ora in condizioni di disagio senza distinzione fra categorie di cittadini come deve essere in uno stato civile.
Una soluzione parziale che risolvesse le problematiche relative ai soli esodati, o ai soli quota 96 della scuola, o ai soli dipendenti pubblici, sarebbe una soluzione gravemente discriminante e quindi scorretta nei riguardi di tutti gli altri cittadini nelle stesse identiche situazioni. Altre proposte di soluzione formulate, quale quella del ministro del Lavoro Poletti, o l'improponibile proposta del ministro Giovannini che il solo averla potuto pensare fa rabbrividire, vanno invece nella direzione di una soluzione parziale clientelare e lobbistica. Ora la introduzione, per tutti e a parità di condizioni, della flessibilità in uscita non è più procrastinabile.