Ne parlavamo proprio ieri; la minaccia più grave per questo governo e per il Paese è l'avverarsi di nuovi esodati. Ancora lontano dal trovare una soluzione definitiva alla questione, si spera che - a detta di Cesare Damiano - "l'apertura di un tavolo sugli esodati è stata chiesta da noi e il governo si è impegnato in questo senso con l'obiettivo di arrivare a una soluzione rapida".

Il presidente della Commissione Lavoro alla Camera assicura che questa volta l'esecutivo Renzi ha intenzione di trovare una soluzione strutturale al problema esodati e non insistere con le sporadiche salvaguardie - che hanno caratterizzato il precedente governo Letta - e non hanno, di fatto, portato a nulla.

Intanto, Giuliano Poletti, che avevamo criticato duramente di recente poiché sembrava sparito dal colloquio pubblico e non accennava a parlare dei progetti e provvedimenti del suo ministero, è intervenuto ieri sulla questione 'nuovi esodati' e intervistato dal quotidiano La Stampa, ha ridato la speranza a migliaia di disoccupati over 50 in cerca di una risposta.

"Ci sono troppe persone che hanno più di cinquant'anni e sono state espulse dal mondo del lavoro e non riescono più a rientrare - ha affermato il ministro del Lavoro - sta diventando un'emergenza sociale, ecco perché vorrei al più presto introdurre un contratto per il reinserimento dei lavoratori over 50".

Non possiamo che applaudire un simile provvedimento di Poletti che senza fanfare promette di dare una mano a queste persone che hanno ancora molto da offrire ma che vedono davanti a loro sbarrata la strada del lavoro.

Non c'è disgrazia più grande per una persona che desidera produrre essere costretta a rimanere ferma!

Non sappiamo ancora come intende implementare il suo disegno il ministro Poletti, molto probabilmente seguirà le orme del suo 'Piano Giovani' ma invece che favorire l'inserimento dei giovani offrirà ai datori di lavoro degli incentivi (contribuzione ridotta per citarne uno) per il reinserimento di quelli over 50.