Giungono importanti novità in merito al caso pensioni lavoratori precoci: il ministro della PA Marianna Madia è tornata a parlare di prepensionamento pro lavoratori statali rigettando le ipotesi dei baby pensionamenti ma ribadendo che per alcuni si studierà un’uscita anticipata dall’impiego in deroga a quanto previsto dalla riforma Fornero.



Il ministro Madia ha esposto i punti della propria manovra nel corso di un’audizione alla quale ha preso parte anche il presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano, apparso d’accordo su alcuni punti ma decisamente contrario su altri; l’ex ministro del lavoro ha infatti ribadito come ‘anticipi anche minimi per quel che concerne l’età del pensionamento, se applicati, devono essere estesi anche ai lavoratori privati’.





Il presidente Damiano propone dunque con veemenza che la misura del prepensionamento venga estesa anche ai privati, e per una categoria mortificata dall’innalzamento dell’età pensionabile introdotto dalla riforma Fornero come quella dei lavoratori precoci si tratterebbe di una misura dal retrogusto di liberazione. Nel corso di precedenti contributi abbiamo già sottolineato come il prepensionamento appaia al momento l’unica via praticabile per risolvere il caso Pensioni lavoratori precoci, entriamo dunque nel merito di quanto dichiarato da Damiano cercando di capire su quali punti si è mostrato contrario al disegno riformatore impostato dal ministro Madia.

Pensioni lavoratori precoci: Madia torna a parlare di prepensionamento statali e Damiano spinge per un’estensione dell’istituto anche ai privati



Come accennato in apertura, potrebbero esserci importanti novità in merito al caso pensioni lavoratori precoci; il ministro Madia è infatti tornato a parlare di prepensionamento pro statali nel corso di un’audizione generale in seguito alla quale il presidente Damiano ha esposto tutte le proprie rimostranze: ‘L’audizione di oggi (ieri 14 maggio, ndr.) con il ministro Madia ha fornito alcune indicazioni positive. Siamo favorevoli all’abolizione dell’istituto del trattenimento in servizio di coloro che hanno maturato i requisiti anagrafici per la pensione. In questo modo si libereranno 10mila posti di lavoro, parte dei quali potrebbe essere utilmente destinata all’occupazione dei giovani’.



‘Per quanto riguarda l’età pensionabile - ha proseguito il presidente Damiano addentrandosi nelle questioni prepensionamento e uscita anticipata pro lavoratori privati - è importante che il ministro abbia escluso la creazione di nuovi baby pensionati,  ma non concordiamo sul fatto che possano esserci anticipazioni, anche brevi, dell’età del pensionamento rispetto all’attuale normativa, se questo non riguarda anche i lavoratori dei settori privati […] Se si pensa ad un intervento strutturale, che per noi significa utilizzare nuovamente le quote o la flessibilità, dovrà essere una soluzione omogenea per tutti i settori di lavoro, pubblici e privati’.



Qualora l’intendimento espresso da Damiano dovesse essere preso in considerazione si aprirebbe una breccia nel sistema, con gli stessi lavoratori precoci che potrebbero legittimamente essere interessati dalla manovra di estensione dell’istituto del prepensionamento a tutti i lavoratori privati; l’applicazione di un prepensionamento di massa potrebbe di certo consentire la risoluzione di numerose questioni previdenziali – inclusa quella relativa al caso pensioni lavoratori precoci –, ma resta da capire in che modo poter concretamente strutturare l’intera manovra.

Pensioni lavoratori precoci, flessibilità e uscita anticipata dall’impiego



L’unica concreta proposta è al momento riportata nel disegno di legge ad hoc presentato dallo stesso Damiano svariati mesi fa, una manovra che prevede per tutti i lavoratori la possibilità di accedere al prepensionamento raggiunti 62 anni d’età più 35 di contributi.



Un requisito minimo del genere di certo non sarebbe l’ideale per risolvere il caso pensioni lavoratori precoci, basti pensare all’esempio di un precoce che abbia iniziato a lavorare a 17 anni e che con un meccanismo del genere potrebbe accedere al prepensionamento solo 45 anni dopo; una volta prevista l’applicazione dell’istituto del prepensionamento al comparto privato bisognerà dunque andare a studiare una misura ad hoc per i lavoratori precoci.



Staremo a vedere, noi continueremo a tenervi aggiornati sia sulla riforma della previdenza che sul caso pensioni lavoratori precoci.