Ancora in esame gli emendamenti al decreto 90 in ambito della riforma della pubblica amministrazione e della ricerca di una soluzione per i Quota 96 del personale della Scuola. Il collocamento in pensione potrebbe arrivare per il mese di settembre dell' a.s. 2014/15 ma con assenza di liquidazione per i primi due anni e la mancata retribuzione degli ultimi due anni di servizio. Nell'emendamento sono coinvolti 4mila unità di personale della scuola tra docenti e Ata.

Quota 96, pensione a settembre: condizioni

Il collocamento in pensione per i Quota 96 della scuola, che hanno maturato i requisiti entro l'anno scolastico 2011/2012, potrebbe essere stabilito per il prossimo settembre ma con delle condizioni: nessuna liquidazione per i primi due anni e nessun calcolo di retribuzione ai fini della definizione dell'assegno per gli ultimi anni di servizio, periodo in cui il personale scolastico, per un errore della Riforma Fornero, è stato obbligato a restare in servizio, pur avendo maturato la soglia utile per il pensionamento.



In base agli emendamenti in valutazione, i Quota 96 della scuola non percepiranno nessuna liquidazione almeno per un periodo di due anni dall'inizio della collocazione in pensione, con erogazione del Tfr nel 2018. In considerazione di queste due prime condizioni, si aggiunge la possibilità che i Quota 96 della scuola possano anche non veder conteggiati nella quiescienza gli ultimi due anni di servizio. A riguardo di quest'ultimo punto, vi sono però dei dubbi sull'applicazione dell'emendamento, anche in valutazione dalla Commissione.

Quota 96: il testo del pensionamento

L'emendamento che interessa i Quota 96 della scuola dichiara che, con decorrenza dalla data del 1° settembre 2014, nel limite massimo di 4mila soggetti e nei limiti dell'autorizzazione spesa, l'Inps esaminerà le domande di pensionamento, definendo un elenco numerico su base progressiva risultante dalla somma dell'età anagrafica e dell'anzianità contributiva alla data del 31/12/2012 (periodo di maturazione dei requisiti) del personale scolastico (docente o personale Ata) richiedente.



Il Trattamento di fine rapporto, (Tfr) è erogato nel momento in cui il soggetto richiedente avrebbe maturato il diritto alla corresponsione. Per espletare il collocamento in pensione delle 4mila unità dei Quota 96 sono stati disposti 35 mln di euro per il 2014, 105 mln di euro per il 2015, 101 mln di euro per il 2016, 94 mln di euro per il 2017 e 81 mln di euro per il 2018. In seguito al termine di spesa necessaria per la presa in esame da parte dell'Inps delle domande di pensionamento, l'ente non potrà farsi carico di ulteriori domande dei Quota 96.