Il nuovo pacchetto Scuola del Miur cosa conterrà? A parlarne oggi a Rimini sarà il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, che dovrebbe svelarne il contenuto a beneficio dei tanti curiosi. Il premier Matteo Renzi ha parlato di 'rivoluzione'. Sarà realmente così? Il nuovo pacchetto scuola dovrebbe apportare le modifiche necessarie per avvicinare il mondo del lavoro a quello della scuola. Si pensa possa contenere aumenti dello stipendio a favore del personale docenti e stage per gli studenti. Si prevedono anche concorsi indispensabili per il ricambio generazionale all'interno della scuola e misure affinché l'Italia tra 10 anni sia come ' l'avranno fatta le maestre, i maestri, gli insegnanti', e non le banche o i politici.
Queste perlomeno sono le affermazioni di Renzi in proposito. Possiamo crederci?
Pacchetto scuola del Miur: le promesse del premier
Come riporta il sindacato FLC CGIL, Renzi si è espresso in maniera positiva, affermando che il nuovo pacchetto scuola non sarà a costo zero (il premier ha parlato di una cifra che si aggira intorno al miliardo di euro). Il premier afferma che il Miur e il ministro Giannini stanno facendo lavoro di squadra in vista della riforma organica della scuola che sarà presentata il 29 agosto prossimo. Una riforma che mira alla spina dorsale della scuola italiana, costituita da studenti, docenti e famiglie. Cosa dovrebbe contenere questa 'rivoluzione renziana'?
Considerato che i docenti sono arrabbiati col governo a motivo di diverse problematiche, non ultime la mancata assunzione degli eterni precari e la mancata pensione dei Quota 96, ci si aspetta che la riforma scuola contenga misure adeguate a risolvere questi problemi.
Pacchetto scuola del Miur: riforma a misura di cittadino?
Inoltre si parla di riforma scuola a misura del cittadino.
Cosa significa? Significa che prima di fare una normativa, potrebbe essere aperto il dibattito che permetta la consultazione tra insegnanti e cittadini, così come già fatto per altre riforme e come richiesto da Umberto D'Ottavio (Pd), della commissione Cultura della Camera. In proposito, il Movimento 5 Stelle ha detto la sua, pubblicando sul blog le misure necessarie anti precariato:
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Un piano quinquennale per immettere in ruolo dei precari a copertura dei posti vacanti disponibili; i precari verranno presi dalle graduatorie ad esaurimento e tra gli abilitati di istituto.
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Una riforma globale a partire dal 2020, che permetta immediatamente dopo il conseguimento della laurea magistrale la partecipazione ad un concorso (bandito annualmente) che fornisca 1 anno di specializzazione con esami a carattere pedagogico e didattico e 1 tirocinio retribuito.
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Al termine dell'anno di specializzazione, il docente dovrà essere immesso in ruolo entro tre anni. In caso contrario, lo Stato sarà ritenuto a risarcire il danno.