La prova scritta del TFA 2014 si terrà (con molta probabilità) per tutti gli Atenei della Sicilia nello stesso giorno, sebbene la data esatta non sia ancora stata stabilita. È quanto indicato dall'avviso pubblicato dalla segreteria TFA di Catania. L'avviso informa pure che i contenuti della prova, come indicato all'art.8 del D.M. prot. n. 312 del 16/05/2014, verteranno sulla verifica delle conoscenze disciplinari e saranno domante (test) a risposta aperta, in cui i candidati dovranno elaborare la propria risposta. Il tempo totale a disposizione per svolgerla sarà di tre ore.
Sono queste le informazioni, in parte già conosciute, che l'avviso ha comunicato ai candidati siciliani, in attesa che il Miur si decida a pubblicare il decreto contenente le indicazioni per la prova e per la scelta dell'Ateneo. Il decreto è atteso per oggi, termine ultimo indicato dal Ministero stesso per la sua pubblicazione. Conterrà anche indicazioni su un nuovo contributo? Vedremo.
TFA, prova scritta Miur: indicazioni dalla Sicilia
Dopo aver rimandato alle disposizione del bando in materia di tematiche oggetto della prova, l'avviso chiarisce che le prove scritte relative alle classi di lingua e civiltà straniera saranno svolte in lingua straniera e mireranno all'accertamento delle competenze riconducibili a livelli C1 del Quadro comune Europeo.
I programmi disciplinari di cui tener conto sono quelli del decreto del Miur datato 21 settembre 2012, n. 80, e per le classi non menzionate si può far riferimento al decreto del Miur datato 11 agosto 1998, n.357. Tali programmi saranno integrati dai contenuti disciplinari relativi alla classe di concorso in oggetto. Questo è quanto diceva l'avviso.
Intanto inizia a crescere il dubbio sul rispetto della data odierna come ultimo giorno utile alla pubblicazione del decreto relativo alla seconda prova scritta del TFA 2014, dato che a metà giornata non se ne ha ancora nessuna notizia. Che il Ministero dell'Istruzione ritardi ancora una volta? Non sarebbe una novità, ma di certo si innescherebbero nuove polemiche sui continui ritardi e sul modo di gestire questo Tirocinio Formativo Attivo da parte del Miur.