Il personale docente della Banca Ore o dell'organico funzionale della Scuola sarà il solo a sostituire gli insegnanti assenti durante l'orario regolare delle lezioni. Eliminazione delle supplenze brevi, dunque, come in programma ne La Buona Scuola. Questi i nuovi provvedimenti in materia di Riforma della Scuola presenti nella Legge di Stabilità, che hanno l'obiettivo ultimo di risparmiare, in base alle previsione del Governo Renzi, circa 135 miliardi di euro; un provvedimento che dimentica il fine ultimo della continuità didattica, difficile nella sostituzione del docente assente con il primo insegnante disponibile e non sempre della materia scolastica di cui si ha bisogno. Il solo vantaggio dell'eliminazione delle supplenze brevi: la possibilità di coprire l'assenza dell'insegnante fin dalla prima ora.

Eliminazione supplenze brevi da settembre 2015

Il processo di eliminazione delle supplenze brevi e la sostituzione dei colleghi assenti per pochi giorni durante il corso dell'anno scolastico sarà applicato dal 1 settembre 2015. Dal primo giorno di servizio, il docente sarà sostituito da un collega facente parte della Banca ore o dello stesso organico funzionale di cui fanno parte gli insegnanti della scuola e che hanno comunicato la propria disponibilità in quelle ore di cui si ha bisogno per coprire l'assenza del docente. Il meccanismo di sostituzione del collega assente con l'eliminazione delle supplenze brevi si basa sul progetto di supplire il personale docente assente fin dalla prima ora, molto spesso difficile con la tempistica di ricerca in giornata dell'insegnante che possa raggiungere la sede scolastica in poco tempo.



La sostituzione dei docenti di seguito alla prima ora di servizio e dal secondo giorno sarà effettuata tramite l'organico funzionale o la Banca Ore in modo che gli insegnanti che suppliscono i loro colleghi possano recuperare le ore di sospensione didattica deliberate ad inizio anno scolastico dal Consiglio di Istituto. Le ore utilizzate per le sostituzione dei docenti assenti saranno utilizzate per altre supplenze o per lo svolgimento di attività didattiche. Con l'eliminazione delle supplenze brevi con l'applicazione di un meccanismo di sostituzione generica degli insegnanti non sarà dunque sempre possibile ottenere un docente della stessa materia da supplire, motivo per cui la continuità didattica non sarà comunque rispettata. Se invece si desidera parlare di risparmi, in base alle previsioni de La Buona scuola, si potrebbero risparmiare fino a 135 miliardi di euro. E ancora. A partire dal 1 settembre 2015, con l'applicazione di questa procedura di sostituzione docenti si avrà un risparmio di circa 45 miliardi di euro. Queste le previsioni del Governo Renzi dei provvedimenti de la Buona Scuola.