Continua a suscitare polemiche e cori di disapprovazione il TFA 2014: dopo l’ufficializzazione dell’obbligo di dover versare un contributo di partecipazione per potersi iscrivere e sostenere la seconda prova, gli Atenei stanno iniziando a rendere note le cifre che sarà necessario sborsare. Con grande sorpresa di numerosi candidati, in alcuni casi la somma da dover pagare va ben oltre le attese con punte vicine ai 100 euro; a detenere per il momento il poco lusinghiero record gli Atenei di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE), che nella giornata di ieri hanno comunicato l’importo da dover versare per poter partecipare alla seconda prova del TFA 2014; se a Modena e Reggio si è optato per la cifra tonda di 100 euro altrove le somme da dover versare paiono più contenute, con una media che potremmo stimare in circa 50-60 euro.

Certo fanno riflettere e non poco queste cifre, anche e soprattutto se si considera che i candidati che avranno accesso ai corsi di TFA 2014 dovranno poi versare qualcosa come 2500 euro di media. A complicare il quadro i soliti rallentamenti e ritardi provenienti dal MIUR, con la comunicazione resa nota nella giornata di ieri e relativa al malfunzionamento di SIDI, il nuovo portale di Servizi messo a punto dal Ministero; prima di approfondire le tematiche appena richiamate ricordiamo che nei casi in cui si siano verificati problemi di disallineamento dell’offerta formativa sarà possibile modificare la scelta degli Atenei in vista dell’effettuazione della seconda prova del TFA 2014.

TFA 2014, seconda prova e contributo di partecipazione: tassa da 100€, SIDI non funziona – ECampus e Cassino lampi nel buio

Come accennato in apertura, numerosi Atenei stanno avviando le procedure burocratiche in vista della seconda prova del TFA 2014; in molti iniziano inoltre a rendere note le cifre che sarà necessario versare in qualità di contributo di partecipazione, con gli Atenei di Reggio Emilia e Modena ad aver fissato l’ammontare della tassa in 100 euro tondi tondi. Decisamente troppi e sufficienti a riportare in auge la tesi dell’incostituzionalità del TFA 2014 per violazione dell’art. 3 della Costituzione. In altri Atenei la situazione appare meno complessa, con la media del contributo di partecipazione da dover versare in vista della seconda prova del TFA 2014 ad attestarsi sui 50 euro; le uniche a non aver previsto alcun contributo sono ECampus e l’Università di Cassino, altrove invece la soglia di 50 euro viene superata abbastanza di rado. Se al contributo di partecipazione per la seconda prova del TFA 2014 si aggiunge però la tassa che ogni candidato dovrà versare per prendere parte ai corsi (2500 euro di media) la spesa complessiva inizia a farsi davvero importante, con ciò scatenando polemiche e rabbia tra candidati e aspiranti docenti. Al danno si aggiunge la beffa, data la mancanza di informazioni certe (che regna sovrana) e i continui malfunzionamenti delle piattaforme Web connesse a TFA e MIUR; dopo il tilt cui è andato incontro il sito del CINECA è adesso il turno di SIDI, il portale di servizi istituito dal Ministero fuori uso da ieri: ‘A causa di problemi tecnici - recita la nota disponibile sul portale online del MIUR e raggiungibile tramite il seguente percorso online: ‘http://www.istruzione.it/’ - ‘Istruzione’ - ‘Comunicazioni in basso a sinistra’ - il portale SIDI attualmente non è accessibile. I tecnici sono al lavoro per ripristinare i servizi nel più breve tempo possibile’. Seguiremo i futuri sviluppi, se desiderate continuare a rimanere aggiornati su TFA 2014 e Universo della Scuola vi invitiamo a cliccare il tasto ‘Segui’ in alto a destra.