Sulla gravosa questione della rivalutazione negativa delle pensioni è arrivato il parere del Neo Commissario Inps Tiziano Treu. Fortunatamente, sembra che i diversi apparati dello Stato che si stanno occupando della vicenda si stiano man mano allineando sul medesimo punto di vista: i montanti pensionistici non devono essere toccati, neppure in presenza di Pil negativo nella media degli ultimi cinque anni (così come previsto dalla legge Dini del 1995). L'interpretazione può sembrare banale, ma si fa doverosa visto che questa evenienza non è stata finora confrontata con la prova della realtà.

E d'altra parte, un simile esito non deve essere neppure sottovalutato o considerato come scontato, tante sono stante le stangate e le manovre fatte di lacrime / sangue che sono sono pesate sulle spalle dei lavoratori.

Il Commissario Tiziano Treu: la normativa prevede di mantenere inalterati i montanti

L'occasione per il Neo Commissario Inps Tiziano Treu di esprimere la propria valutazione circa la questione è arrivata con l'incontro tra istituto di previdenza e Commissione Lavoro, tenutosi presso il Senato della Repubblica. Proprio riguardo gli effetti del Pil negativo sui montanti accantonati dai pensionandi, Treu sottolinea che "la legge alla lettera è conforme alla nostra opinione. Infatti, si parla di rivalutare e non di svalutare".

Come già accennato in precedenza, sembrerebbe che anche il Ministero del Lavoro diretto da Giuliano Poletti avrebbe sposato questa interpretazione, mentre mancherebbe il parere autorevole del Ministero dell'Economia per poter chiudere il cerchio sulla vicenda. 

Il meccanismo di calcolo come nodo centrale per valutare l'entità delle future Pensioni

Resta il fatto che quanto verrà deciso al riguardo rappresenta sicuramente un importante punto di svolta per gli attuali lavoratori, che si vedranno calcolare l'erogazione della mensilità attraverso il calcolo contributivo, ovvero per mezzo dei contributi effettivamente versati e non (come avveniva in precedenza) sulla base degli ultimi stipendi percepiti.

A prevedere questa interpretazione sarebbe, per altro, lo "spirito della legge", secondo le parole utilizzate dallo stesso Tiziano Treu. E voi, cosa pensate al riguardo? Come sempre, restiamo a disposizione nel caso vogliate offrire la vostra opinione; se invece desiderate restare aggiornati sul tema della previdenza, potete utilizzare il tasto "segui" presento in alto, sotto al titolo dell'articolo.