C'è molta attesa da parte dei lavoratori per quello che succederà durante il passaggio al Senato della legge di stabilità 2015. Da un lato vi sono le istanze dei lavoratori disagiati che hanno già ottenuto una salvaguardia, come gli esodati e i lavoratori precoci; dall'altra parte vi sono le richieste di coloro che sono rimasti fuori dalle recenti sanatorie e chiedono un intervento in loro favore. Su tutte queste posizioni pesano attualmente le conseguenze della legge Fornero 2011, un provvedimento preso durante un momento di emergenza nazionale e davanti al rischio che l'erogazione di Pensioni e stipendi pubblici potesse saltare (secondo quanto affermato dall'ex Ministro), ma che dall'altra parte ha creato le premesse per molte situazioni di stallo tramite il repentino innalzamento dei requisiti di accesso all'Inps.

Legge di stabilità e previdenza: le questioni al centro dell'attenzione da parte di Governo Renzi e Senato

Proprio al riguardo di quanto vi abbiamo appena anticipato, durante l'esame al Senato della Repubblica della legge di stabilità vi saranno molte questioni da discutere. C'è da mettere in conto il problema di insegnanti e lavoratori ATA quota 96, che chiedono di poter ricevere l'accesso alla quiescenza rispetto al diritto già maturato nel 2011. Ma vi sono anche i lavoratori usuranti, che si sono visti tagliare risorse alla Camera dallo specifico fondo pensato per loro, ed ora chiedono di utilizzare tali risorse per sanare definitivamente la propria questione. Un altro fronte riguarda il secondo pilastro previdenziale e l'innalzamento deciso proprio a tal riguardo nelle scorse settimane.

Durante il dibattito alla Camera la previdenza integrativa è stata paragonata ad una rendita, così si è deciso l'aumento impositivo con il passaggio dal 11.5% al 20% per i fondi pensione privati. Ma secondo molti questa mossa sarebbe errata, perché con il nuovo metodo contributivo le pensioni future saranno molto più basse, pertanto in questo modo si disincentiva la possibilità di costruirsi gradualmente un'integrazione al reddito da usare durante la vecchiaia.

Discorso simile per il TFR, che si è visto aumentare l'imposizione sulla rivalutazione dall'11% al 17%. Per non parlare dei lavoratori esodati rimasti fuori dalla sesta salvaguardia: si tratta di diverse migliaia di persone che secondo i comitati territoriali non rientrano nei requisiti decisi dal Parlamento. Come potete comprendere facilmente, il dibattito al Senato sulle questioni previdenziali legate alla legge di stabilità 2015 si appresta ad essere molto acceso.

La calendarizzazione delle prossime attività di discussione della legge di stabilità al Senato

Riguardo il possibile calendario dei lavoro che si terranno in Senato, la data limite per la trasmissione dei rapporti portati avanti dalle Commissioni è fissata all'11/12, scadenza entro la quale bisognerà consegnare tutti i plichi alla Commissione di bilancio. Acquisito questo passaggio, i tempi tecnici per l'esame dei plichi dovrebbero portare l'inizio della discussione in Senato al 16/12. Una volta che la legge di stabilità 2015 sarà approvata, dovrà però ritornare alla Camera per una nuova lettura, un passaggio obbligato visto che vi saranno state sicuramente delle ulteriori modifiche. Come sempre, vi invitiamo a farci conoscere le vostre opinioni sull'argomento attraverso un commento sul sito; se invece volete mantenervi aggiornati su tutte le ultime novità riguardo la riforma delle pensioni, potete utilizzare la funzione "segui" presente in alto, sotto al titolo.