Come abbiamo potuto ribadire più volte nelle ultime settimane, il tema delle Pensioni sta diventando uno dei maggiori punti di conflitto ideologico tra le forze sociali e i decisori pubblici, chiamati a trovare un delicato equilibrio tra le esigenze di contenimento e risparmio della spesa statale (richieste dall'Ue) e le necessità di tutelare le posizioni dei lavoratori rimasti disagiati in seguito alle Legge Fornero del 2011. Proprio su questo punto si è registrato un nuovo intervento di Annamaria Furlan, Segretario Generale del sindacato Cisl.

Il punto del contendere, questa volta, sarebbe l'atteggiamento attendista assunto dal Governo Renzi fin dal suo insediamento, quando nella realtà la popolazione avrebbe chiesto di adottare delle salvaguardie concrete e generalizzate fin dall'inizio.

Furlan crede sia inutile attendere un referendum abrogativo: intervenire subito sulla previdenza 

Stante la situazione, Furlan si sarebbe espressa a favore di un cambiamento immediato: "faremo proposto sperando e lottando perché il Governo e il Parlamento cambino da subito la legge Fornero". Sullo sfondo di tale dichiarazione vi sarebbe non solo il già citato atteggiamento attendista di una parte dell'esecutivo, ma anche il Referendum abrogativo proposto dalla Lega Nord sulla legge n.

114/2011. Un impianto normativo che ha sì reso sostenibile il nostro istituto nazionale di previdenza sociale, ma che è riuscito in questo intento al costo di una manovra lacrime e sangue ricaduta sulle spalle dei lavoratori e dei pensionandi. Come non ricordare le tante situazioni di criticità che si sono venute a creare immediatamente, come quelle dei lavoratori esodati, dei precoci, di chi ha svolto lavori usuranti, dei lavoratori ATA e insegnanti Quota 96 nella scuola e più in generale di tutti coloro che sono rimasti disoccupati in età avanzata.

Una platea di persone che sta attendendo in larga parte risposte fin dal 2011 e che secondo la Cisl merita di veder realizzare immediatamente una revisione dei requisiti di accesso all'Inps, senza ulteriori attese.

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