Novità in arrivo dall'Inps per i contribuenti che saranno selezionati tra i partecipanti al primo test della busta arancione. Nella pratica, si tratta di un'iniziativa pensata ormai da tempo e finalmente applicata, grazie alla quale l'istituto di previdenza sociale permetterà ai propri contribuenti di stimare con buona approssimazione quale sarà l'importo della prestazione pensionistica erogata al momento dell'entrata in quiescenza. Per riuscire in questo compito, l'Inps si è data l'obiettivo di inviare una lettera contenuta all'interno di una busta arancione, con la quale si assegnerà un codice PIN univoco per ogni contribuente.
In che modo funziona la busta arancione e come avviene il calcolo della futura pensione uomo o donna, secondo i diversi requisiti d'ingresso
Il Pin inserito all'interno della busta arancione servirà ad entrare in una specifica area del sito Inps, attraverso la quale verrà fornito il responso della propria situazione previdenziale ed il calcolo della rendita futura. Il sistema sarà in grado di riepilogare tutti i contributi sinora versati, di distinguere tra le modalità di calcolo del retributivo, del contributivo e del misto ed infine di fare una proiezione sui versamenti futuri. In base a tali scenari, il lavoratore otterrà un output generale, sul quale basarsi per comprende quale potrà essere il proprio tenore di vita una volta andato in quiescenza.
In questo modo, avrà il tempo di costruire un piano previdenziale integrativo, qualora il risultato ottenuto non dovesse essere considerato come sufficiente. Sembra infatti proprio questa la principale funzione di questo strumento, visto che con il recente passaggio al calcolo contributivo avvenuto con la legge Fornero, molti lavoratori starebbero attualmente sottostimando l'importo reale di quello che percepiranno quando saranno usciti dalla parte attiva della propria vita.
La soluzione consiste nell'intervenire il prima possibile, per accumulare un montante previdenziale di sostegno che si sleghi dalle logiche dell'Inps, in modo da garantirsi una vecchiaia serena.
Al momento l'Inps avrebbe selezionato un campione di 10.000 individui. Per Treu l'obiettivo consiste nell'avere un sistema pronto entro il 2015
Sulla questione è intervenuto di recente anche il Neo Commissario Inps Tiziano Treu, che ha spiegato di voler mettere a punto il sistema entro dicembre 2014: "stiamo effettuando dei test per capire se la macchina funziona.
Il sistema però non può dirsi varato definitivamente, dovremo ancora fare alcuni incontri tecnici". A conferma di ciò, i primi destinatari della busta arancione sarebbero stati scelti attraverso un campione di 10.000 contribuenti, la cui posizione individuale sarebbe facilmente analizzabile dai sistemi.
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