Nuove polemiche nel dibattito parlamentare tra Partito Democratico e opposizione sul delicato tema della riforma previdenziale; il Premier Matteo Renzi è intervenuto durante il question time alla Camera ed è stato chiamato ad esporsi anche sulla questione dei lavoratori disagiati. Ricordiamo che si tratta di quei lavoratori che sono rimasti in qualche modo bloccati dall'innalzamento repentino dei requisiti di accesso all'Inps, con l'introduzione della Riforma Fornerno nel 2011. Stiamo parlando di esodati, precoci e di persone che hanno svolto lavori usuranti; ma anche di insegnanti e lavoratori ATA quota 96 della scuola, oppure di coloro che sono rimasti disoccupati in età avanzata e che nonostante questo risultano ancora troppo giovani per poter ottenere l'attesa quiescenza.

Il Premier Renzi: "c'è chi punta sulla rabbia con messaggi di terrore"

Proprio contro le accuse veementi dell'opposizione, il Presidente del consiglio si è espresso con preoccupazione, sottolineando che c'è chi fa del populismo una precisa strategia politica volta ad esasperare gli animi. Le criticità del sistema previdenziale sarebbero invece in corso di risoluzione, anche se ovviamente non è semplice "lavorare per risolvere i problemi". Il riferimento sembra andare proprio ai partiti minori, che spesso fanno delle questioni previdenziali un'occasione di visibilità, tanto che alcuni emendamenti che hanno portato a recenti soluzioni in campo pensionistico arrivano proprio dal partito democratico.

Basti ricordare quanto fatto per i lavoratori precoci, a cui sono state eliminate le penalizzazioni anagrafiche e quelle economiche, in precedenza addebitate su tutti coloro che entravano in pensione con meno di 62 anni.

La Lega Nord risponde al Governo spiegando che le misure sono insufficienti

Non si è fatta attendere la risposta della Lega Nord, che ha richiamato l'esecutivo sulle numerose situazioni ancora in attesa di una soluzione.

Vi è da dire che alcune ulteriori novità potrebbero essere introdotte con la discussione della legge di stabilità al Senato, ma un'analisi definitiva della situazione potrà essere svolta solo dopo l'approvazione del provvedimento. Come sempre, vi invitiamo a farci conoscere la vostra opinione con un commento all'articolo; se invece desiderate restare aggiornati sulla questione previdenziale, potete utilizzare la funzione "segui" presente in alto, sotto al titolo.