Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito in tema di pensione anticipata 2015 e prepensionamento: il no pronunciato dalla Consulta nella giornata di ieri in merito all'ammissibilità del referendum pro abrogazione della Legge Fornero costituisce il primo vero strappo del nuovo anno sul fronte previdenziale, con tutta una serie di attori politici e sindacali ad aver palesato frustrazione e rammarico per via di un'occasione persa. L'impressione corrente tuttavia è quella di un 'no' che potrebbe contribuire ad accelerare il processo di riassetto di pensione anticipata 2015 e prepensionamento, con i protagonisti del dibattito che nel diniego opposto dalla Consulta potrebbero rinvenire quella molla in grado di cementificarli ancora di più in vista di un processo di riforma che seppur più sfumato e graduale non può proprio essere rimandato.
Renzi e il suo governo hanno davanti una grande opportunità, quella di dimostrare che la Legge Fornero può funzionare a fronte di adeguati correttivi da apportarsi ad alcune delle norme più dibattute e discusse, su tutte quella che fissa l'età pensionabile a 67 anni o quella che prevede un progressivo inasprimento dei requisiti di accesso a pensione anticipata 2015 e prepensionamento.