Non si placano le discussioni intorno al comparto pensionistico e previdenziale, il 2015 è iniziato da un lato con certezze come l'approvazione della pensione anticipata senza penalità per precoci ed usuranti, mentre dall'altro proseguono i dubbi: cosa succederà per l'opzione donna? Verrà prorogata la possibilità per le donne lavoratrici di accedere alla pensione anticipata a 57 anni se dipendenti e 58 se autonome o il sogno verrà interrotto? Per quanto concerne il tema della maggiore flessibilità, i dibattiti in questo inizio 2015 sono più infuocati che mai, Cesare Damiano è tornato ad incalzare il Governo Renzi affinché riprenda in considerazione la Quota 100.

Vediamo in dettaglio i tre temi sopra citati, al fine di fare il punto della situazione a fine 2014 ed enunciare le novità di inizio 2015.

Pensione anticipata senza penalizzazioni, salvi precoci ed usuranti fino al 2017, poi?

In Legge di Stabilità è passato l'emendamento a firma Gnecchi-Damiano, dunque, per coloro che accederanno alla pensione prima dei 62 anni verranno meno le decurtazioni sull'assegno pensionistico finale, sarà infatti sufficiente aver maturato i requisiti contributivi richiesti per legge. I requisiti richiesti sono 42 anni e 6 mesi per gli uomini e 41 anni e 6 mesi per le donne, ci preme ricordare che questi subiranno un incremento di 4 mesi nel 2016. Dal 2015 fino al 31/12/2017 verranno meno le penalizzazioni per coloro che accederanno alla pensione anticipata prima dei 62 anni d'età, svaniscono così temporaneamente le decurtazioni della Legge Fornero pari all'1% per ogni anno anticipato prima dei 62 anni e al 2% per ogni anno di anticipo rispetto ai 60 anni.

Per una persona di 58 anni il risparmio in termini di penalizzazioni è notevole, questa avrebbe subito una decurtazione del 6%. Resta da capire cosa ne sarà di coloro che sono già andati in pensione subendo le penalizzazioni, non è ancora chiaro se vi sarà o meno il ricalcolo degli assegni. In ogni caso l'assegno pieno verrebbe comunque percepito solo dal 1/1/2015 non sarebbero rese le decurtazioni subite.

Opzione donna, ancora nessuna certezza sulla proroga: cosa cambierà dal 2015?

La situazione della cosiddetta opzione donna resta, invece, nebulosa, l'Inps ha infatti deciso di accettare, in attesa di maggiori delucidazioni dal Ministero del lavoro, le domande presentate fino al 31/12/2015, come sanciva, prima dell'entrata in vigore della circolare 35/2012, la legge 243/2004.

Questo non significa però che le domande verranno poi accolte e che per le donne resterà la possibilità di accedere alla pensione anticipata a 57 anni, ma solo che al momento le domande restano in standby in attesa di future specifiche.

Quota 100 e pensione anticipata: Damiano incalza il Governo

Damiano è tornato ad incalzare il Governo Renzi sulla necessità di concedere la Quota 100, misura che consentirebbe a chi sommando età anagrafica e contributiva giungesse a Quota 100 ( 62 anni d'età e 38 di contributi, o 63 anni d'età e 37 di contributi, o ancora 60 anni d'età e 40 di contributi e via dicendo) di poter accedere all'agognata pensione. Questo provvedimento di pensione anticipata consentirebbe anche di creare quel sano turnover generazionale tanto necessatio per svecchiare il mercato del lavoro.

Al momento questi gli aggiornamenti e le ultime novità all'8/1/2015 su pensione anticipata senza penalizzazione, opzione donna e Quota 100, se volete rimanere aggiornati cliccati sul tasto "Segui" vicino al nome dell'autore.