Il nuovo anno porta notizie positive per le Pensioni anticipate dei lavoratori precoci. Con la recente approvazione della legge di stabilità 2015 è arrivato il via libera definitivo del Governo al prepensionamento senza penalizzazioni per i precoci che desiderano accedere all'Inps prima di aver maturato i 62 anni di età. La modifica alla legge Fornero è stata accolta con un sospiro di sollievo da moltissimi lavoratori, ma i conteggi devono essere effettuati con attenzione perché il provvedimento risulta valido solo per coloro che matureranno i requisiti entro il 2017, ovvero: 41 anni e mezzo di contribuzione per le donne e i 42 anni e mezzo per gli uomini.

La misura si va a scontrare però con il nuovo meccanismo di adeguamento alle aspettative di vita, che a partire dal 1 gennaio 2016 innalzerà di quattro mesi la soglia di accesso al pensionamento. In questo modo, i nuovi requisiti utili per i lavoratori precoci diventeranno 41 anni e 10 mesi (per le donne) e 42 anni e 10 mesi (per gli uomini). Ma non è ancora tutto: sulla vicenda resta da capire quali saranno gli effetti per quei lavoratori precoci che hanno già ottenuto la quiescenza anticipata subendo le penalizzazioni previste dalla legge Fornero; secondo fonti governative per costoro nulla dovrebbe cambiare, ma resta evidente il malcontento di tali soggetti.

Lavoratrici con opzione donna e Quota 96: persiste ancora la situazione di stallo, nessuna notizia da Inps e Governo

Persiste anche all'inizio del 2015 lo stallo per due situazioni differenti, quelle delle lavoratrici con opzione donna e dei quota 96 nella scuola.

Partendo dalle prime, dopo una prima circolare di rifiuto l'Inps ha accettato di accogliere le domande delle lavoratrici, protocollandole regolarmente ma mettendole allo stesso tempo in una sorta di limbo, in attesa che dall'esecutivo arrivi un parere definitivo sulla questione. Secondo quanto si è appreso negli scorsi giorni, l'esame dei tecnici in merito alla presenza di coperture utili per dare il via libera alla misura avrebbe dato esito negativo.

Ora la vicenda sarebbe passata sul tavolo del Neo Presidente Inps Tito Boeri, che starebbe cercando una soluzione assieme al Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Altra situazione di stallo è quella dei lavoratori ATA e degli insegnanti Quota 96 della scuola, che non sono riusciti ad ottenere l'agognato pensionamento a causa di una svista nella legge Fornero.

Per loro l'unica misura pensata in modo specifico è quella del rimando a mansioni diverse all'interno della legge di riforma dell'istruzione chiamata #labuonascuola. Una effettiva via di pensionamento anticipato potrebbe comunque arrivare da una flessibilizzazione strutturale dell'accesso all'Inps, che sarebbe sul tavolo del Governo Renzi e dell'Inps. Come sempre, restiamo a disposizione con l'area commenti del sito per accogliere i vostri pareri sulle vicende riportate, mentre per ricevere nuovi aggiornamenti sulla riforma delle pensioni vi suggeriamo di cliccare sul pulsante "segui" che vedete in alto, sopra al titolo dell'articolo.