Confermato: le immissioni in ruolo 2015 previste da La Buona Scuola verranno attuate mediante concorso. Il ministro Giannini ha infatti chiarito che per troppo tempo ci si è rassegnati alla "babele delle graduatorie" e che la previsione è quella di "tornare ad assumere tramite concorso pubblico". Buone notizie dunque per tantissimi docenti precari in attesa del bando: già dalla prossima settimana dovrebbe arrivare un testo frutto di "un lavoro intensissimo" con cui verranno resi noti numeri e modalità delle nuove assunzioni in vista della pubblicazione del bando definitivo per il concorso scuola 2015.
Assunzioni scuola 2016 tramite concorso pubblico, Giannini: da 'sogno impossibile' a 'realtà praticabile'
La carriera degli insegnanti si sta trasformando da "sogno impossibile" a "realtà praticabile" ha detto il ministro durante il suo intervento all'iniziativa PD sulla scuola: via le graduatorie, si tornerà ad assumere tramite concorso pubblico sul cui bando potremmo avere nuovi particolari già dal prossimo 27 febbraio quando, nel corso del Consiglio dei Ministri, verrà presentato il decreto sulle assunzioni scuola 2015. Per quel che riguarda i numeri delle nuove immissioni in ruolo, rispetto alle originarie previsioni vige ancora qualche riserva. Nonostante i 148.100 posti annunciati dal documento de La Buona Scuola, sarebbero circa 134.000 gli effettivi precari che potranno usufruire della stabilizzazione, almeno secondo Repubblica, mentre la cifra riportata da il Sole24Ore si attesta a quota 100-110mila.
Quale che sia la cifra effettiva che verrà indicata sul bando, il Sole24Ore lancia un monito: le graduatorie non saranno svuotate completamente, ma in base alle esigenze. In alcune classi di concorso infatti, la effettiva disponibilità (vedi matematica al Nord) costringerà ad attingere anche dalle graduatorie d'istituto.
La Buona Scuola, importante il merito ma attenzione anche all'anzianità dei docenti
Riguardo alle modalità del concorso scuola 2015, la Giannini ha poi chiarito che la questione del merito avrà un ruolo di peso all'interno del decreto: a luglio le scuole presenteranno un rapporto di autovalutazione, mentre uno sguardo è stato rivolto anche all'anzianità, senza prescindere però della competenza.
Infine il ministro ha poi sottolineato come le misure prese dal governo prevedano il potenziamento di alcune materie, prime tra tutti lettere e matematica perché non è possibile che "che l'italiano diventi la prima lingua straniera parlata in Italia". Ma non solo italiano e algebra: la Buona Scuola potenzierà anche arte, musica e lingue straniere, con viva attenzione anche al digitale e al "sostegno". Se desiderate rimanere aggiornati sulle novità relative alle assunzioni scuola 2016, il bando di concorso e le immissioni in ruolo previste, vi invitiamo a cliccare il tasto "Segui" in alto.