E' stato un Matteo Renzi a 360 gradi quello intervenuto ai microfoni di RTL 102,5 per parlare della riforma del Fisco, di Partite Iva e del Regime dei Minimi 2015. L' intervento del premier, che recentemente ha ottenuto un'altra importante 'vittoria' politica con la salita al Colle di Sergio Mattarella, ha viaggiato su un doppio binario: da una parte la lotta all'evasione fiscale, dall'altra la riforma delle Partite Iva con conseguente ritocco al Regime dei Minimi 2015. A proposito di quest'ultimo Renzi ha comunque tenuto a precisare che nessuno è legittimato ad evadere nonostante la situazione normativa in divenire, ecco che l'attività di controllo nei confronti delle false Partite Iva sarà più dura che mai.

'Il senso è che se fai il furbo e ti becco ti stango, ti faccio pagare il doppio ma diamo corso al processo penale se c'è buona fede' ha sentenziato al riguardo Renzi così come riportato anche dall'edizione online de il Sole 24 Ore. Chiaro il messaggio alle Partite Iva, 'state tranquilli, interverremo presto'.

Controllo Partite Iva e Regime dei Minimi 2015: Renzi e la riforma del Fisco, c'è la data - La strada pare ormai segnata

Per fortuna e almeno per una volta, il premier Renzi non è si è fermato ad un semplice 'interverremo presto' facendo presente che c'è già una data di presentazione della riforma delle partite Iva con particolare riguardo al Regime dei Minimi 2015: 'Nei decreti delegati sul fisco c'è anche lo spazio per modificare in meglio le norme sulle Partite Iva e spero riusciremo a presentare il tutto il 20 febbraio all'interno della riforma fiscale' ha dichiarato il premier, che rinviene dunque nel meeting del 20 febbraio lo step di riforma decisivo. E sarebbe anche l'ora date le settimane di grande agitazione che hanno condotto all'apertura di un numero record di Partite Iva nel mese di dicembre 2014. L'incremento rilevato su base mensile è del 16%, un dato che ha spinto il Fisco ad intensificare i controlli con l'intento di scovare le false Partite Iva disseminate sul territorio. Nonostante un clima rasserenato dalle dichiarazioni di Renzi, continua dunque il comprensibile stato di fermento dei diretti interessati, che ad oggi non sanno se fatturare e a quali condizioni: uno stato di caos che dovrebbe presto avere fine, con lo stesso Regime dei Minimi 2015 che dovrebbe subire un profondo intervento di modifica. Non è ancora chiaro se il governo Renzi voglia agire direttamente su quest'ultimo o voglia al contrario limitarsi a ripristinare il vecchio regime facendo si che si giunga ad una convivenza delle due impostazioni, quel che è certo è che entro febbraio qualcosa si farà. C'è grande attesa anche per la modifica della norma che prevede l'incremento dei contributi INPS per le Partite Iva, con l'aliquota di riferimento che nel 2018 salirà al 33%. In questo caso il ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti ha addirittura parlato di 'norma sbagliata' e 'scritta male', staremo a vedere con quali esiti. Se desiderate rimanere aggiornati sui prossimi sviluppi vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.