"Non condivido questa idea del pil soprattutto se è il pil è quello italiano". A parlare, intervenendo nel confronto sulla riforma pensioni 2015, è il segretario generale della Cgil Susanna Camusso che ha fatto sapere di non condividere affatto l'idea dell'omologo della Uil Carmelo Barbagallo sulle proposte per il nuovo modello della rivalutazione delle Pensioni. "Il modello della rivalutazione dei coefficienti, che vuol dire il valore delle pensioni agganciato al prodotto interno lordo - ha spiegato la leader della Cgil replicando alle proposte del leader Uil - ha determinato pensioni più povere".
La Camusso - che al Governo Renzi continua a sollecitare la riforma delle pensioni con più flessibilità in uscita per la pensione anticipata in modo da risolvere anche le questioni esodati e Quota 96 scuola - sul nuovo modello della rivalutazione delle pensioni crede "non sia utile - ha sottolineato la dirigente sindacale - legarsi a un elemento così incerto, così dipendente dalle politiche che fanno i governi. Penso - ha proseguito Susanna Camusso - che si debba dire una verità più semplice: il lavoro si è impoverito, bisogna redistribuire - ha sottolineato - verso il lavoro".
Riforma lavoro e pensioni, Landini (Fiom Cgil): 'Combatteremo politiche sbagliate di austerità'
Ad annunciare una stagione di nuovi scioperi per sollecitare modifiche alla legge Fornero per una riforma pensioni "equa e giusta", che tolga a chi ha avuto tanto (tagliando ulteriormente le pensioni d'oro) e restituisca il "maltolto" (vedi vicende esodati, Quota 96 e penalità sulla pensione anticipata) è stato nei giorni scorsi il leader della Fiom Cgil Maurizio Landini che ieri ha partecipato alla manifestazione pro Alexis Tsipras che si è svolta a Roma in parallelo ad Atene e ad altre città europee contro le politiche economiche e finanziarie di austerità dell'Unione Europea.
"Non è solo solidarietà alla Grecia. E' importante essere qui - ha affermato il segretario del sindacato dei metalmeccanici della Cgil - perché stiamo pagando anche noi con la disoccupazione, il taglio delle pensioni e il taglio dei diritti, le politiche portate avanti dall'Europa".
Pensioni Inps, novità in Legge Stabilità 2015: medici diano notizia morte pensionati entro 48 ore
Intanto, a proposito di riforma pensioni e Inps, novità arrivano con la Legge di Stabilità 2015 che ha introdotto le prime modifiche alla legge Fornero.
L'Inps, dove si attende l'insediamento ufficiale del nuovo presidente Tito Boeri, avrà più capacità di controllo sui trattamenti pensionistici delle persone decedute potendo evitare così nuove truffe al sistema previdenziale. Infatti, i medici che accerteranno la morte di un pensionato, secondo quanto prevede una norma introdotta nella manovra economica e finanziaria del Governo Renzi - devono darne entro 48 ore comunicazione all'Inps, altrimenti rischiano sanzioni tra i 200 euro e i 300 euro.
L'Inps, in tal senso, ha già disposto un'apposita circolare per dare tutte le informazioni necessari ai medici. Saranno così ridotti al minimo i tempi del blocco delle pensioni delle persone morte, pensioni che in molti casi continuavano ad essere percepite illecitamente dai familiari anche dopo la morte del congiunto.