La Scuola contro i furbetti della Legge 104: il Ministero dell'istruzione vuole vederci chiaro su chi gode dei permessi della legge a favore dell'assistenza ai portatori di handicap o ai familiari malati: i numeri e le percentuali sono ancora sotto la lente d'ingrandimento del Miur, con la conseguente caccia ai furbetti, cioè di coloro che hanno usufruito dei permessi non rientrando, però, nei requisiti richiesti.
Legge 104, tutti i numeri del Ministero dell'Istruzione: ne usufruisce un docente su sette
Le cifre di chi usufruisce della Legge 104 non sono per nulla marginali: 86 mila e 361 docenti di ruolo su un totale di circa 640 mila hanno ottenuto permessi e agevolazioni per assistere i portatori di handicap nel 2014.
Ben un professore su sette, dunque, utilizza la Legge 104, il 13,3%. Per quanto riguarda il personale Ata, il censimento del Miur dice che 30 mila e 250 collaboratori scolastici ne hanno usufruito su un totale di 180 mila e 243 dipendenti complessivi, pari al 16,7%.
Ma, al di là dei numeri complessivi, ci sono situazioni che registrano picchi che vanno tenuti sotto controllo: le regioni del Lazio, dell'Umbria e della Sardegna registrano situazioni da chiarire. Infatti, sia per i docenti che per il personale Ata, le percentuali si avvicinano al 20%. In particolare, in Sardegna 2 mila e 530 professori (il 18,2%) su un totale di 13.847 hanno utilizzato la Legge 104. Poco sotto le cifre dell'Umbria: 1.888 docenti (il 17,1%) hanno usufruito dei privilegi della legge, su un totale di 10.993 docenti di ruolo.
Più sotto il Lazio: 9.631 (pari al 16,3%) ha utilizzato la 104 su un totale di 60.199 prof di cattedra.
Queste tre regioni sono sotto la luce dei riflettori anche per quanto riguarda il personale Ata: in Umbria, infatti, 896 dipendenti su 3.411 (pari al 26,2%) utilizza la norma; in Sardegna con una percentuale del 23,3% (1.100 su 4.715) e nelle scuole del Lazio (il 24,7%, 3.620 collaboratori su 14.606), la situazione è più marcata.
Abusi Legge 104, la resa dei conti di Faraone che promette controlli e punizioni
In attesa del decreto sulla Buona Scuola, il caso eclatante sul quale il Governo punterà per portare avanti la crociata della trasparenza è quello di Menfi: nella Scuola Santi Bivona, lo scorso 8 gennaio, ben 70 docenti su 170 non erano in servizio perché in malattia o giustificati dalla Legge 104.
Il Sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone ha tuonato: "Per questo caso è stata aperta un'indagine della Procura della Repubblica. Ma ora abbiamo censito la situazione delle scuole italiane e andremo a colpire quei dipendenti che danneggiano sia i ragazzi, sia coloro che avrebbero davvero bisogno della Legge 104. Partiranno i controlli e staneremo chi ha usufruito dei privilegi in modo sbagliato".