Nonostante siano molte le novità nell'ambito lavorativo, la situazione rimane complessa e si fatica a trovare lavoro. Oramai diventa problematico arrivare anche alla pensione anticipata e di vecchiaia, per il semplice fatto che d'ora in poi ilavoratori dovranno affrontare una nuova condizione. Infatti irequisiti di accesso ai trattamenti pensionistici,saranno soggetti a nuove rivalutazioni iniziando dall'anno 2016, conla finalità di bilanciare le speranze di vita, esattamente comedecreta la Riforma Fornero.
L'Inps nella circolare n.
63 del20 marzo dell'anno 2015 determina che per poter accedere allapensione anticipata si dovranno maturare venti anni dicontributi effettivi e in aggiunta a ciò, possedere il requisito delc.d. importo soglia mensile. Inoltre va precisato che, da venerdì 1gennaio 2016 sarà possibile aver accesso alla pensione a 63anni e 7 mesi. A questo punto non ci rimane che andare nel dettaglioe constatare quale sarà il requisito contributivo:
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per quanto riguarda gli uomini,dall'anno 2016 all'anno 2018 il requisito contributivo sarà di 42 anni e 10 mesi, equivalentea 2.227 settimane; mentre per quanto concerne le donne, sarà di 41anni e 10 mesi, corrispondente a 2.175 settimane;
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invece se andiamo a verificaredall'anno 2019 all'anno 2020, scopriremo che per gli uomini i requisiti contributivi diverrannodi 42 anni e 10 mesi* pari a 2.227 settimane; mentre parlando delledonne saranno di 41 anni e 10 mesi* equivalente a 2.175 settimane.
*Requisito da aggiornare alla speranzadi vita.
Dal seguente anno sarà possibileandare in pensione mediante i successivi requisitianagrafici:
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il requisito anagrafico dovràessere di 65 anni e 7 mesi, nell'anno 2016;
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anche nel 2017 l'età pensionabilesarà di 65 anni e 7 mesi;
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invece l'anzianità contributiva,nell'anno 2018 diverrà di 66 anni e 7 mesi;
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mentre nel 2019, si dovrannoraggiungere i 66 anni e 7 mesi*.
*Requisito da adattare alla speranza divita.
In sostanza come abbiamo giàsopracitato, per coloro che desiderano accedere alla pensione di vecchiaia, dovranno attendere perlomeno quattro mesi in piùdel dovuto, inoltre si sottolinea che dall'anno 2018 gli aggiornamentiverranno effettuati ogni due anni, in conseguenza al provvedimentoFornero. Se volete continuare ad essere informati cliccate iltasto “Segui” in alto a destra.