Sulla Scuola si accende un'altra polemica dopo quella dell'esaurimento delle Gae col prossimo Ddl in approvazione al Parlamento. Argomento le vacanze degli studenti che per Giuliano Poletti si possono accorciare. A margine di un convegno svoltosi a Firenze avente per tema i fondi sociali europei, il ministro del lavoro prova ad aprire una discussione. Un affondo che non tarderà a scatenare ulteriori dibattiti col mondo delle famiglie stavolta in prima linea nella battaglia. La notizia di Poletti che vuole accorciare le vacanze degli studenti è ripresa da tutti i principali quotidiani on line: Il Messaggero.it, Quotidiano net, Ansa e Rainews.

E' la Rai a riportare le parole del ministro in relazione al comportamento dei propri figli.

Vacanze lunghe

Per Giuliano Poletti basta un solo mese di vacanza perché tre sembrano troppi. Non c'è un obbligo preciso di sospendere la scuola per tutto questo tempo, dice il ministro. La polemica è servita dunque, arricchita dalla citazione secondo la quale i suoi figli d'estate sono sempre andati ai magazzini della frutta per spostare le casse, sottolineandone in questo modo il carattere di assoluto impegno sociale preferito al semplice svago, o per meglio dire ozio totale dopo un anno di studio. Dice che lui li ha cresciuti con solidi principi morali facendone individui normali, non speciali come qualcuno potrebbe pensare.

In sintesi il suo pensiero è quello di tenerli impegnati in altre attività.

Formazione

Proseguendo nell'esposizione del suo pensiero il ministro propone che la maggior parte del periodo delle ferie estiva venga dedicata ad attività di formazione. Vale la pena cominciare a valutare l'idea di stabilire una relazione col mondo del lavoro.

Si tratta di un argomento che tocca tutti quanti, le famiglie in primis, perché impegnarsi in attività del genere può solo giovare ai ragazzi invece di mandarli a spasso. La formazione è un aspetto molto importante al giorno d'oggi per le future generazioni e impiegare il tempo in questo modo va considerato come un utile investimento per arricchire le competenze che un domani torneranno utili per la ricerca di un lavoro.