Proseguono gli infuocati dibattiti tra opinione pubblica e politica intorno al tema pensione anticipata e riforma Pensioni, se da un lato la Commissione Lavoro alla Camera lavora su meccanismi basati sulle quote (100, 97 e 41), l'esecutivo, viste le ristrettezze economiche, sembra orientarsi verso una pensione anticipata ad hoc solo per coloro che sono prossimi alla pensione, la proposta Boeri va in questa direzione. Al 'calderone' si aggiungono le ultime due proposte inedite giunte da Sel e Partito Italia Nuova. A rendere ancora più urgente i provvedimenti resta la certezza dell'aumento dell'età pensionabile, l'Inps ha aggiornato con una nuova circolare i termini di pensionamento posticipandoli dal 1 gennaio 2016 di 4 mesi.

Quota 100 e 97 in standby e aumento età pensionabile: ultime notizie dal Governo Renzi

Cesare Damiano in Commissione Lavoro alla Camera continua a lavorare sugli scenari potenziali che potrebbero portare ad un alleggerimento dei requisiti insiti nella rigida Riforma Fornero, l'obiettivo sarebbe quello di concedere ai lavoratori la possibilità di scegliere se e quando andare in pensione anche se a fronte di penalizzazioni. I sindacati favorevoli al sistema delle Quote senza decurtazioni sull'assegno finale hanno subito appoggiato la Quota 100 di Damiano che permetterebbe ai lavoratori di ottenere l'assegno pieno maturata la soglia 100. L'unico grosso problema per dare il via libera a questa misura molto gradita anche ai lavoratori restano le coperture finanziarie ingenti necessarie ed al momento inesistenti.

L'altra proposta che potrebbe essere una sorta di soluzione intermedia sarebbe l'uscita anticipata a partire dai 62 anni d'età una volta maturati i 35 anni di contributi, la misura che è stata ribattezzata Quota 97 prevedrebbe però un'uscita anticipata a fronte di penalizzazioni e non terrebbe conto dell'adeguamento alle aspettative di vita.

Il sentore dunque è che anche questa soluzione non risolverebbe in toto il problema, visto che l'asticella, che per legge sarebbe fissata a 62 anni d'età, continuerebbe a salire già a partire dal 2016 vanificando in parte la proposta di anticipare l'uscita dal mercato del lavoro. Inoltre dal 2019 gli scatti dovuti agli adeguamenti Istat verranno applicati ogni due anni, portando i requisiti per accedere alla pensione anticipata sempre più in alto.

Ultime proposte pensione anticipata: quali novità ad oggi?

Le ultime proposte oltre a quella di Tito Boeri che intende tutelare con un reddito minimo quanti vivano una situazione di disagio dopo i 55 anni d'età , sono giunte da Sel e da Siri, leader del Partito Italia Nuova.

Sel ha proposto di considerare i requisiti pensionistici tenendo conto sia dell'età anagrafica quanto degli anni di contributi versati e soprattutto di trattare differentemente i lavoratori in base alla tipologia di lavoro svolto, chiaramente la proposta sarebbe un toccasana per i lavoratori che svolgono mansioni usuranti e che da tempo chiedono differenze di trattamento. Armando Siri invece appoggiato da Lega e dall'Inps ha proposto di concedere un assegno pensionistico pari ad 800 euro per tutti coloro che abbiano versato 35 anni di contributi, assegno che salirebbe a 1000 euro per tutti coloro che hanno raggiunto i 40 anni di contributi.

Le polemiche dei lavoratori sono subito giunte sui social, poiché fissare un limite all'assegno potrebbe essere lesivo nei confronti di coloro che riuscirebbero a conseguire pensioni più cospicue. E voi cosa ne pensate?