Continua il dibattito sulla spinosa questione relativa alla riforma del sistema previdenziale del nostro paese. Queste sono giornate importanti, in quanto finalmente alla Camera approderà il Ddl voluto dall'ex Ministro del Lavoro e attuale Presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano. Si tratta di un Ddl molto importante in quanto contiene una serie di provvedimenti, che secondo Damiano, consentiranno di rendere l'attuale sistema previdenziale più flessibile in uscita. Questo apportando delle correzioni alla legge Fornero del 2011. Ciò potrebbe rappresentare una vera svolta per la vicenda, con la conseguenza che se il Ddl venisse approvato, il Parlamento scavalcherebbe il governo su questa importantissima questione.

Damiano, rivolgendosi allo stesso premier Matteo Renzi, ha dichiarato di credere ancora nella possibilità di dialogo, augurandosi che il suo intervento possa convincere il Governo a tornare sui suoi passi e a trovare una soluzione che vada bene a tutti. Per l'ex ministro una legge che consenta di andare in pensione a 62 anni e con almeno 35 di contributi con una piccola penalizzazione sarebbe l'ideale. In alternativa la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi versati, a prescindere dall'età anagrafica, sarebbe un'altra soluzione gradita. Quella di Damiano è una proposta molto gradita da sindacati e parti sociali. Tuttavia il problema rimane quello delle coperture finanziarie.

Riforma pensioni 2015: interviene il Presidente Mattarella? 

Infatti la legge Fornero ha avuto il merito di rendere sostenibile per molti anni il sistema pensionistico italiano. Quindi prima di modificarla occorre trovare delle coperture certe, altrimenti si tornerebbe al punto di partenza. Il punto di svolta della vicenda potrebbe arrivare secondo molti da un intervento dell'attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Sono in molti ad augurarsi un suo intervento che possa portare ad uno sblocco della situazione. Lo stesso Matteo Salvini nei giorni scorsi ha invocato questa possibilità come quella decisiva per risolvere la difficile questione, che altrimenti presto potrebbe sfociare in un vero e proprio problema sociale.