Oltre al capitolo dedicato alle assunzioni e alla valutazione dei docenti, una delle novità della riforma della scuola è rappresentata dalla 'Carta del Professore', quella che potrà essere considerata a tutti gli effetti una carta di credito prepagata dove verranno accreditati 500 euro all’anno, che potranno essere spesi per consumi culturali (mostre, spettacoli, libri, cinema, concerti etc...). Come funzionerà questo bonus per gli acquisti formativi dei docenti? Quali sono le sue modalità e cosa si potrà acquistare? Vediamo in dettaglio.

Carta del Professore: come funziona, cosa si potrà acquistare e le sue limitazioni

La Carta del Professore, il nuovo voucher introdotto dal governo Renzi nella nuova riforma della Scuola che approderà la prossima settimana in Parlamento, assomiglierà molto alla Social Card, introdotta nel 2008 dall'allora ministro Giulio Tremonti, destinata alle famiglie disagiate. Ancora non si conoscono le precise istruzioni per quanto riguarda l'emissione, il suo utilizzo e la sua ricarica anche se, per certo, ogni mese (per dieci mesi) il docente potrà disporre di 50 euro da spendere solo per alcuni determinati beni e servizi. La carta sarà dotata di “merchant category code”, un codice merceologico normalmente utilizzato dai circuiti di pagamento internazionali e dagli istituti di credito e che serve ad individuare la tipologia dei beni e dei servizi relativi ad un determinato acquisto. Ne deriva che la carta non potrà essere logicamente usata per altri generi di acquisti. 

Riforma della scuola e Carta del Professore: scopo e utilizzo

Quale sarà lo scopo principale della 'Carta del Professore'? Quello di incentivare il consumo culturale' tra i docenti, fornendo loro la possibilità di 'investire' per la propria formazione professionale. Ovviamente, il paragone con il famoso bonus degli 80 euro è inevitabile: appare evidente, infatti, come il governo Renzi intenda incentivare gli acquisti nelle famiglie. Questi 50 euro, che i docenti troveranno ogni mese con la 'Carta del Professore' unitamente al bonus Irpef, rappresenteranno (in teoria) 130 euro in più per gli insegnanti da spendere. Con il nuovo voucher si potranno acquistare biglietti per concerti musicali, libri, spettacoli teatrali, musei etc... Un elemento interessante è costituito dal fatto che non verrà fatta alcuna distinzione per 'genere' e 'qualità' dei servizi per i quali potrà essere utilizzata la 'Carta del Professore': cosa significa? Significa, ad esempio, che, attraverso questa carta si potrà assistere sia un concerto di musica classica che ad uno di Ligabue, oppure si potrà acquistare un classico della letteratura come 'I miserabili' piuttosto che il più ardito 'Cinquanta sfumature di grigio'...