Il partito dell'ex premier Silvio Berlusconi all'attacco del Governo Renzi e dell'Inps sulla riforma Pensioni 2015. Una nuova interrogazione parlamentare indirizzata al premier Matteo Renzi e al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti è stata presentata ieri dal presidente del gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, Renato Brunetta. L'ex ministro della Pubblica amministrazione del Governo Berlusconi, sollecita a Renzi e a Poletti chiarimenti "strampalate idee di riforma del sistema pensionistico - ha scritto Brunetta nell'interrogazione - emerse da alcune improvvide dichiarazioni di Tito Boeri".
Riforma pensioni, Forza Italia contro il Governo Renzi e l'Inps di Boeri
Le proposte del presidente dell'Inps, che saranno ufficializzate entro giugno e che probabilmente saranno condivise e fatte proprie dal Governo Renzi, prevedono principalmente l'introduzione di nuovi elementi di flessibilità in uscita per la pensione anticipata e un contributo di equità sulle pensioni alte disponendo un nuovo ricalcolo delle pensioni erogate col sistema retributivo, mentre dal primo maggio partirà l'operazione trasparenza con la cosiddetta "busta arancione", in versione online per chi usa internet. Le dichiarazioni di Boeri sono state "aggravate - secondo Brunetta - dalla pubblicazioni sul sito istituzionale dell'Inps di rielaborazioni statistiche sul ricalcolo delle pensioni".
Secondo quanto sostiene il capogruppo di Forza Italia a Montecitorio, "i giochi di simulazione" del presidente dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale "prevedono drammatici tagli fino al venticinque percento per le pensioni in essere superiori a duemila euro al mese", ipotesi di tagli alle pensioni che "gettano nello sconforto i pensionati, già alle prese - ha sottolineato - con la crisi economica".
Brunetta è stato tra i primi a criticare le proposte formulate dal presidente dell'Inps nei giorni scorsi in due diverse interviste televisive a Otto e mezzo di Lilly Gruber su La 7 e a Ballarò di Massimo Giannini su Rai 3. "Forse sarebbe bene che Renzi gli dica di smettere - ha detto il capogruppo azzurro alla Camera parlando dell'economista bocconiano oggi al vertice dell'Inps - se non vuole assumersene la piena responsabilità politica davanti a tanti milioni di pensionati e alle loro famiglie".