In questi giorni di accesa discussione circa la questione riforma Pensioni 2015, l'ex ministro Elsa Fornero è stata più volta chiamata direttamente e/o indirettamente a rispondere di quanto fatto con la sua riforma durante il governo Monti. Nonostante siano passati ormai diversi anni, le critiche e gli attacchi nei suoi confronti sono ancora numerosi, soprattutto se si considerano le numerose proposte delle diverse parti politiche che hanno come obiettivo comune la volontà di superare quanto fatto dall'ex ministro in tema pensioni.

Fornero risponde alle critiche

Elsa Fornero ha rilasciato una serie di dichiarazioni in seguito all'incontro con un gruppo di contestatori fuori a Villanova Mondovì dove l'ex ministro è stata invitata per partecipare all'evento "Dialoghi Eula" e discutere del rapporto tra tecnici e politica. Diverse le critiche mosse dai suoi contestatori, molte strettamente relative alla questione pensioni. Ma come già anticipato, l'ex ministro ha incassato le critiche e si è difesa affermando di essere solo un capo espiatorio, un bersaglio perché senza partito e senza sostegno da gruppi di potere. Nel particolare, la Fornero non ha negato di aver fatto diversi errori, ma ha anche ricordato che i tecnici hanno dovuto gestire una situazione difficile e delicata durante il governo Monti, il tempo per agire e cercare una soluzione era davvero limitato se si voleva continuare a pagare normalmente le pensioni.

La Fornero ha continuato affermando di aver proposto anche un contributo di solidarietà sulle pensioni più alte per cercare di rivedere alcuni punti della sua riforma, una proposta però bocciata dalla Corte Costituzionale. L'ex ministro ha poi concluso con un duro attacco nei confronti del PD definendolo praticamente un partito senza visione, troppo diviso e concentrato unicamente sulla figura di Berlusconi. Se siete interessati all'argomento riforma pensioni e volete essere sempre aggiornati, vi invito a cliccare il tasto "Segui" per ricevere le ultime notizie.