L'ex ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ospite ieri sulla rete televisiva La7, nel corso della trasmissione DiMartedì ha specificato che, secondo il suo parere, "Non ci sono spazi per approvare una controriforma ma solo per fare degli aggiustamenti a quella già in vigore". Tra questi "aggiustamenti", la Fornero ha aperto ad una maggiore flessibilità del nostro sistema previdenziale per i lavoratori in uscita, 'l'importante è tener conto dell'invecchiamento demografico'. L'ex ministro è, fondamentalmente, favorevole alla possibilità di utilizzare una parte delle risorse che possono essere prelevate dagli assegni pensionistici più alti allo scopo di integrare le Pensioni dei lavoratori più giovani, una volta arrivati a fine carriera.

"Il passaggio al sistema contributivo, avvenuto con la riforma Dini del 1995, è un passaggio fondamentale dato che la pensione si forma sulla quantità dei contributi versati e non grazie agli interventi politici", ha evidenziato Elsa Fornero.

Fornero: 'Sugli esodati ancora oggi non è possibile stimare quanti siano'

La Fornero, come già aveva fatto in tante altre occasioni, ha difeso a spada tratta la sua riforma approvata dal governo Monti nel 2011, confermando la necessità di intervenire in tal senso a causa dei problemi economici in cui versava l'Italia. Durante l'intervista, l'ex ministro ha respinto le accuse di chi è convinto che, sugli esodati, sono stati fatti dei calcoli sbagliati: 'ancora oggi non è possibile stimare i lavoratori che, entro il 2011, avevano effettuato degli accordi individuali con alcune aziende'.

Eventuali modifiche alla legge Fornero solamente con la prossima Legge di Stabilità

Nel frattempo, in Commissione alla Camera, si stanno effettuando gli 'aggiustamenti' alla riforma pensionistica, come precisato dalla deputata del Partito Democratico Alessia Rotta, così come riportato da pensionioggi.it, prendendo in considerazione la flessibilità tanto cercata con l'uscita dal lavoro al raggiungimento dei 62 anni di età e di 35 anni di contributi oppure al raggiungimento della Quota 100. Eventuali interventi pensionistici saranno possibili, però, solamente con la prossima Legge di Stabilità.