E' un susseguirsi di proposte, dichiarazioni, buone intenzioni e promesse sulla riforma pensioni tra il presidente dell'Inps Tito Boeri che rilancia la proposta di nuove forme di reddito minimo per gli over 55 trovando ancora una volta la condivisione del ministro del Lavoro Giuliano Poletti che però sembra "giocare al ribasso" su nuovi elementi di flessibilità in uscita per la pensione anticipata come ha fatto notare il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio, Cesare Damiano, dell'area minoritaria del Pd, che oltre a sollecitare l'approvazione dei ddl per i prepensionamenti di uomini e donne chiede l'estensione del bonus da 80 euro al mese a pensionati incapienti.

"Questa - ha dichiarato oggi Poletti dopo le nuove dichiarazioni di Boeri sul reddito minimo per gli over 55 - è una delle soluzioni possibili ed è interessante". "C'è un problema - ha proseguito il ministro confermando che allo studio del governo ci sono comunque nuove forme flessibili per il prepensionamento - con chi è avanti con l'età e perde il lavoro. Dobbiamo trovare - ha sottolineato Poletti - una soluzione".

Riforma pensioni, reddito minimo per over 55: Poletti condivide le proposte di Boeri

Sembra non gradire la proposta del reddito minimo a chi non ha i requisiti per la pensione sopra i 55 anni il parlamentare dell'Area Riformista del Pd Cesare Damiano, che presiede la commissione Lavoro della Camera dove sono al vaglio quattordici disegni di legge che puntano correggere i guasti della legge Fornero.

"Se ci sono tesoretti - ha asserito oggi in una nota stampa l'ex ministro del Lavoro del Governo Prodi - utilizziamoli per aggredire la povertà crescente con interventi mirati".

"Sarei contrario - ha detto commentando la proposta di Boeri condivisa da Poletti - a parlare genericamente di un reddito di cittadinanza. Altra situazione - ha proseguito Damiano - è quella dei pensionati incapienti che arrivano al massimo ai 600 euro al mese e che - ha spiegato il presidente della commissione Lavoro - sono quasi 6 milioni di cittadini ai quali andrebbe gradualmente esteso l'aumento -è la proposta del deputato della minoranza dem punto di riferimento a sinistra su Pensioni e lavoro - del bonus fiscale da 80 euro già erogato ai lavoratori dipendenti" che prendono meno di 1500 euro al mese di stipendio.

Damiano (Pd): 'Pensione anticipata e bonus 80 euro ai pensionati contro la povertà'

Ma per "aggredire la povertà" fra i sessantenni, la proposta "regina" - che Damiano rilancia con sempre più forza insieme comunque ad altre ipotesi più specifiche a seconda dei casi - è quella della pensione anticipata a 62 anni con 35 % di contributi previdenziali e l'8 % di penalità sul trattamento pensionistico.

E' ormai sempre più urgente immettere "nel sistema pensionistico un criterio di flessibilità", ha sottolineato Damiano, per accordare "l'uscita dal lavoro già a partire dai sessantadue anni - ha spiegato rilanciando il ddl che porta la sua firma - con trentacinque di contributi e una lieve penalizzazione dell'assegno pensionistico" .