Esodati: nella sesta salvaguardia rientrano anche gli operai agricoli a tempo determinato - I sindacati dei lavoratori agricoli, in particolare Uila e Ital-Uil, hanno battagliato per far rientrare nella sesta misura di salvaguardia per i lavoratori esodati anche gli operai agricoli a tempo determinato, in precedenza esclusi dalle misure di tutela a causa di una interpretazione alquanto rigida e forse pure sbagliata delle norme della Legge Fornero da parte del Ministero del Lavoro. Lo stesso Ministero precisa, con la nota n° 6248, che appunto i lavoratori agricoli a tempo determinato rientrano nella sesta salvaguardia.

Grande soddisfazione di Stefano Mantegazza, segretario generale della Uila, che così afferma: "Grazie al lavoro svolto dalla Uila e dall'Ital-Uil, alcune migliaia di lavoratori agricoli, in precedenza esclusi a causa di una erronea interpretazione della legge da parte del ministero del lavoro, potranno accedere alla pensione con i requisiti ante riforma Fornero. Si tratta di un atto di giustizia a favore di persone impegnate in lavori particolarmente pesanti".

Come funziona la sesta salvaguardia esodati

Il punto fondamentale della sesta salvaguardia per gli esodati -ben sei misure di tutela per le distorsioni prodotte dalla Legge Fornero! e noi paghiamo...- è che si può andare in pensione appunto con le regole precedenti alla riforma delle pensioni volta dal governo Monti, di cui la sig.ra Elsa Fornero era ministro. 

Alla sesta salvaguardia per gli esodati possono accedere circa 32.100 lavoratori che hanno dovuto presentare domanda di accesso entro il  5 gennaio 2015. Ma per i lavoratori agricoli a tempo determinato era scattata l'esclusione perchè non rientravano, secondo il Ministero del Lavoro, nelle casistiche dei lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato che avessero cessato il rapporto tra il 1 gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011 e poi non più assunti a tempo indeterminato, requisito necessario appunto per la sesta salvaguardia (formalmente il lavoro agricolo è effettivamente dalla legge 368/2001 che regola il tempo determinato).

Giustamente però i sindacati si sono battuti perchè ritenevano tale interpretazione assolutamente fuori luogo ed errata, vincendo la battaglia e consentendo quindi agli operai agricoli a tempo determinato di accedere alla sesta salvaguardia esodati, se ne hanno ovviamente i requisiti, annullando l'esclusione a priori.