Il 5 maggio 2015 ci sarà lo sciopero nazionale della scuola indetto dai sindacati italiani. Docenti e personale ATA scenderanno in piazza per protestare contro la riforma del Governo Renzi 'La Buona Scuola'. I lavoratori del settore scolastico si mobiliteranno per far sentire la loro voce, affiancati dalle organizzazioni CGIL, CISL, UIL, SNALS e GILDA. Per il primo martedì del mese di maggio avremo una manifestazione a Roma, con sit-in davanti al Ministero dell'Istruzione, ma le agitazioni saranno di scena anche in altre città d'Italia. A causa di questo sciopero è stato deciso di rinviare le prove Invalsi 2015.

Gli studenti della scuola primaria avrebbero dovuto svolgere il test proprio nella giornata del 5/05, ma il Miur ha preferito far slittare tutto di qualche giorno. Nel corso di questo articolo andremo a svelarvi tutti i dettagli con i cambiamenti al calendario delle prove Invalsi.

Invalsi 2015: slittano le prove per la scuola elementare di inizio maggio

Vista l'impossibilità dello svolgimento delle prove a causa dello sciopero scolastico, il Ministero dell'Istruzione ha pensato bene di spostare le date in cui gli alunni andranno ad affrontare i test Invalsi quest'anno. Tramite una nota (https://invalsi-areaprove.cineca.it/docs/lettere/Variazione_date_svolgimento_prove_INVALSI_primaria.pdf), il Miur ha reso note le variazioni del calendario.

La prova preliminare di lettura per la 2ª elementare e la prova di italiano per la 2ª e 5ª elementare che era programmata per il 5/05, si andrà a svolgere il giorno successivo (6/05); la prova di matematica per la 2ª e 5ª elementare che i ragazzi avrebbero dovuto svolgere il 6/05, sarà spostata al giorno seguente (7/05), così come il questionario studente per gli alunni di 5ª elementare.

Rimarrà invariata la data delle prove di italiano e matematica, nonché il questionario studente, per coloro che frequentano la 2ª classe della scuola secondaria di II grado. Ricordiamo, infine, che il 19/06 ci saranno le due prove (italiano e matematica) della sessione ordinaria che rientrerà nell'esame di Stato. Per quanto concerne le modalità operative di somministrazione delle prove, queste rimarranno le stesse indicate in precedenza dal Ministero della Pubblica Istruzione.