"Sono passati ben 26 giorni dalla famosa sentenza della Corte Costituzionale sui rimborsi degli adeguamenti alle Pensioni bloccati dal decreto Salva Italia" sottolinea Nazzareno Mollicone, a capo dell'Ufficio previdenza del sindacato UGL, "eppure siamo ancora in attesa del decreto legge annunciato". Il sindacalista punta il dito contro il Governo Renzi e chiede un intervento immediato per ripristinare il diritto dei pensionati a ricevere l'adeguamento all'inflazione, anche considerato che fino ad ora non si è parlato di una vera e propria restituzione della cifra dovuta, quanto piuttosto di un semplice bonus una tantum.

Proprio quest'ultimo aspetto sarebbe particolarmente critico secondo l'Unione generale del lavoro, visto che la piena applicazione della sentenza avrebbe significato restituire l'intera cifra maturata al posto di una sua parte. Un aspetto che non sarebbe di poco conto, visto che l'interpretazione dei tecnici dell'esecutivo potrebbe avviare una serie di ricorsi degli stessi pensionati, creando di fatto una situazione di criticità che sarebbe automaticamente destinata a protrarsi ancora nel tempo. L'unica soluzione per evitare questo scenario, secondo il parere sindacale, sarebbe quella di effettuare i rimborsi in modo completo.

Rimborso Pensioni e adeguamento Istat: per Spi - Cgil sentenza resta ancora inapplicata

Sulla vicenda del mancato rimborso degli adeguamenti alle pensioni è intervenuta recentemente anche la Spi - Cgil, sottolineando che "il Governo ha applicato una prima misura con criteri al momento difficilmente comprensibili". Sono le parole di Bruno Pizzica, sindacalista per la Reggio-Emilia; il problema è che nonostante il susseguirsi di annunci riguardanti l'erogazione di un bonus per il mese di agosto, "la questione resta aperta, perché la sentenza resta largamente inapplicata".

Così come aveva già sottolineato l'UGL, anche gli altri sindacati pensano che la risposta offerta dal Governo rappresenti un compromesso che potrebbe risultare non in linea con le intenzioni di tutela costituzionale espresse dai giudici della Consulta. Per cercare di ovviare alla situazione, il richiamo è ancora una volta alla convocazione di un tavolo di discussione con le parti sociali.

Grazie alla concertazione potrebbe diventare possibile discutere della vicenda riconoscendo anche il ruolo dei pensionati, che negli scorsi anni si sono già assunti il carico di molti sacrifici destinati al risanamento dei conti pubblici.

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