Arrivano nuove importanti dichiarazioni dal Ministro del lavoro Giuliano Poletti in merito alla necessità di offrire ai lavoratori dei nuovi meccanismi di pensionamento anticipato. "La flessibilità in uscita è importante non solo per rimuovere alcuni elementi di rigidità, ma anche per favorire l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro". Il riferimento dell'esponente del Governo va evidentemente allo stop che si è verificato nel turn over tra giovani e anziani, un fenomeno che si è incrementato con l'approvazione di criteri di quiescenza più rigidi nel 2011, in seguito alla legge Fornero.

Le misure di emergenza prese dal Governo Monti durante una situazione drammatica per l'economia del Paese hanno permesso di mettere in sicurezza i conti, ma l'hanno fatto al prezzo di un vasto disagio tra i lavoratori più anziani. Mentre i ragazzi che dovevano diventare lavoratori attivi si sono scontrati contro una disoccupazione giovanile crescente, che ha ormai superato la soglia del 40%, allineandosi a quella degli altri Paesi mediterranei maggiormente in difficoltà.

Riforma pensioni, si punta a maggiore flessibilità con la prossima legge di stabilità

Stante la situazione, le nuove dichiarazioni di Poletti non fanno che confermare l'indirizzo di Governo già espresso negli scorsi giorni da Renzi, il quale ha dichiarato per la prima volta l'importanza di aprire la previdenza ad una maggiore flessibilità.

"Le normative del passato sono intervenute in modo troppo rigido" aveva spiegato il Premier negli scorsi giorni così come riportato dall'agenzia d'informazione ANSA, a margine di alcune dichiarazioni rilasciate in merito alla questione dei rimborsi Inps (dovuti anch'essi al blocco dell'adeguamento Istat previsto dalla legge Fornero).

Il Presidente del Consiglio ha annunciato che "sul tema di riuscire a dare un pochino più di flessibilità alla Fornero sono molto ottimista". L'obiettivo dell'esecutivo è di inserire dei meccanismi di prepensionamento all'interno della legge nuova di stabilità già a partire dalla fine della prossima estate. Ma per capire quale sarà la valutazione finale dei tecnici bisognerà comunque attendere qualche mese, mentre è bene ricordare che un'eventuale misura di anticipazione della quiescenza non sarà comunque usufruibile prima di gennaio 2016.

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