La Riforma Pensioni rimane sempre un tema molto caldo, in vista della prossima Legge di Stabilità si starebbero studiando dei piani sulla flessibilità e sul prepensionamento. A confermarlo è stato il premier Matteo Renzi durante la conferenza stampa di presentazione del decreto del governo per la restituzione di parte delle pensioni degli italiani dopo la sentenza della Corte Costituzionale, che ha bloccato le indicizzazioni del 2012 e del 2013. L'obiettivo sarà quello di rendere meno rigidi i paletti per il pensionamento. Ma non sarà tutto rose e fiori.
Infatti se da una parte si vuole aiutare il cittadino ad andare in pensione in "anticipo", dall'altra bisognerà fare qualche sacrificio, rinunciando a parte dell'importo della pensione.
Le donne - Nella prossima Legge di Stabilità, che verrà approvata dalle Camere a fine 2015, il governo vuole inserire anche una nuova Riforma sulle Pensioni, con particolare attenzione alle donne. Secondo quanto riportato dal portale pmi.it, si vuole mettere in condizioni le donne di poter andare in pensione anticipatamente, a patto che rinunci ad una quota della pensione. Insomma, l'esempio creato ad hoc dal premier Matteo Renzi è quello di una nonna che vorrebbe godersi il nipotino. Andando in pensione anticipata - e quindi potendo stare con il proprio nipote - si andrebbe a risparmiare il costo della baby sitter.
Non solo, ci sono diverse proposte sulla Riforma Pensioni depositate alla Camera. Ecco qualche proposta sul prepensionamento e quindi sulla flessibilità, obiettivo primario in vista della Legge di Stabilità 2016:
- 62 anni di età e 35 anni di contributi con penalizzazione dell'assegno;
- 62 anni di età 38 anni di contributi
- 41 anni di contributi senza decurtazioni dell'assegno;
