Dopo avervi comunicato le ultime dichiarazioni di Carlo Martelli, membro del M5S, riguardo alle assunzioni e al bonus di 500 riservato ai docenti, cerchiamo di fare il punto sulle modalità di assunzione secondo la riforma Scuola. Prima di tutto va detto che i posti disponibili sono aumentati di circa 2 mila unità. Si prevedono quindi 102.734 posti disponibili.

Riforma scuola, assunzioni: ripartizione dei posti disponibili

Si tratta di 21.880 posti liberi a seguito di cessazioni. Oltre il turnover, ci sono 10.849 posti già disponibili. Per il potenziamento sono previste circa 48 mila assunzioni, mentre i posti per il sostegno sono per la scuola secondaria di I grado 1.252, per quella di II grado 4.856 e per l'inf./primaria circa 3.000 (per i posti per il sostegno si tratta di dati orientativi).

Il piano di assunzioni riguarda gli idonei al concorso 2012 che attendono la cattedra e che potrebbero decadere, se non verranno assunti entro tre anni, e i docenti iscritti alle GaE con l'unica eccezione dei docenti iscritti alle GaE della scuola dell'infanzia. Qui la cattedra è prevista solo se i posti saranno disponibili. Una prima tranche verrà assunta potendo scegliere tra le cattedre vacanti, mentre per coloro che ricopriranno i posti per il potenziamento dovranno probabilmente spostarsi in base a due fattori:

  • Dispersione scolastica e presenza di studenti che non sono di nazionalità italiana (1 su 10)
  • Popolazione scolastica (9 su 10)

I docenti potranno presentare domanda per le province scelte entro 10 giorni dalla pubblicazione dell'avviso comunicato dalla Gazzetta Ufficiale. Gli insegnanti che sono iscritti ad entrambe le graduatorie dovranno scegliere con quale concorrere, tenendo presente che si darà precedenza agli iscritti nelle GM (gli idonei del 2012).

Concorso scuola 2015: il servizio nelle scuole statali

Nel precedente articolo vi avevamo già parlato del concorso scuola in riferimento al punteggio aggiuntivo, ora abbiamo deciso di ritornare per aggiornarvi sulle ultime novità. Il prossimo concorso, stando anche alle ultime dichiarazioni di Max Bruschi, ispettore del Miur, potrebbe essere indetto nel 2018 come tra il 2015 e il 2018, ma su questo purtroppo non c'è ancora notizia certa.

Per quanto riguarda il servizio svolto dai docenti nelle scuole statali, sarà utile al fine del punteggio per il concorso, ma va sottolineato un aspetto. Ai fini del punteggio verrà valutato il servizio prestato per non meno di 180 giorni lavorativi per tutte le scuole, quindi non soltanto le statali, con contratto a tempo determinato. Bisognerà quindi capire come verrà valutato il servizio prestato dal docente che insegna nella paritaria con contratto a tempo indeterminato. Dubbio che il governo Renzi dovrà chiarire.