"I giovani devono avere la prospettiva di trovare un lavoro" spiega il Ministro del lavoro Giuliano Poletti durante il discorso che si è tenuto nella giornata di ieri presso la Commissione lavoro alla Camera, aggiungendo che"un intervento sul sistema pensionistico deve quantomeno evitare di aggiungere elementi di iniquità tra le generazioni". Il Ministro ha evidenziato come l'obbiettivo che si pone l'esecutivo è di flessibilizzare i percorsi di quiescenza e di uscita dall'attività produttiva in modo da favorire anche quelli in entrata, così da far ripartire il turn over e aumentare le competenze dei giovani.

Anche perché se il blocco nel ricambio generazionale dovesse continuare a proseguire sulla linea già tracciata, potrebbe essere la causa di ulteriori problemi nella previdenza futura, visto che vengono a mancare delle annualità importanti di contribuzione per coloro che tra qualche decennio si troveranno vicini all'età di pensionamento.

Staffetta generazione potrebbe arrivare nel 2016 grazie a pensione anticipata tramite il sistema delle quote

Stante la situazione, il Governo Renzi si starebbe impegnando a realizzare la staffetta generazionale già a partire dal prossimo gennaio 2016: lo strumento utilizzato sarà quello della legge di stabilità, una scelta non casuale visto che sarà necessario trovare una misura di compromesso riguardante la sostenibilità del provvedimento.

I tecnici stanno pensando di far ripartire il turn over principalmente per mezzo della proposta Baretta - Damiano, inserita nel Ddl numero 857 del 2015. Nella pratica, ci si riferisce all'ormai famosa quota 97 con sbarramento a sessantadue anni più trentacinque di versamento, ai quali si sommerà una penalizzazione massima corrispondente al taglio di una mensilità su tredici.

Resta invece esclusa l'opzione del ricalcolo contributivo dell'intera mensilità erogata a chi usufruisce di prepensionamenti, mentre l'ipotesi dei 41 anni per i lavoratori precoci al momento sarebbe ancora in attesa di riscontri e conferme.

Sindacati tornano a chiedere un cambiamento per i giovani e per le persone in età avantaza

Nel frattempo sale progressivamente anche il pressing dei sindacati, che chiedono di intervenire per calmierare le distorsioni prodotte dal Governo Monti nell'ormai lontano 2011. "La legge Fornero ha fatto cassa per ottanta miliardi fino al 2020; adesso c'è chi sta pensando di fare ancora cassa: pensano che i pensionati non possano difendersi e non siano in grado di esprimere lotte importanti?" si domanda Carmelo Barbagallo della Uil, aggiungendo anche che per ripristinare l'equità e la giustizia sociale tra generazioni bisogna intervenire al più presto per costruire delle solide "condizioni di flessibilità in in uscita e in entrata".

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