La questione pensionistica sempre in primo piano, sempre nel mirino delle istituzioni e delle forze politiche. Difatti non passa giorno che in Parlamento non continuino ad arrivare nuove proposte di modifica della legge sulle Pensioni attualmente vigente, cioè la legge Fornero voluta dal governo Monti del dicembre 2011. C'è l'ipotesi di chi chiede la proroga dell' "opzione donna" fino al 2018 estendendola anche ai lavoratori uomini, c'è la proposta di chi chiede modifiche dei trattamenti contributivi, c'è chi chiede la revisione dei requisiti pensionistici d'uscita dal mondo del lavoro, c'è chi chiede la quota 41 per agevolare i lavoratori precoci.
Insomma ce n'è di tutte le specie e forse per tutte le tasche. Ma nonostante ciò, nell'orizzonte pensionistico non si intravedono chiarori che possano far pensare che il tempo volga al bello.
Vediamo quali sono le ultime novità per le pensioni al momento
Da ciò che trapela, difatti, dai palazzi che contano di certo c'è che tra i primi possibili interventi sulle pensioni, ci sarebbero misure per tagli sulle pensioni baby, su quelle di invalidità, sul cumulo, sulla reversibilità, sulle pensioni di guerra, e, dulcis in fundo, il ricalcolo contributivo per i pensionati che percepiscono pensioni superiori ai 2 mila euro. Sono note a tal proposito le intenzioni di Boeri e del commissario per la spending review Gutgeld.
Questi si sono più volte espressi a favore dei tagli convinti che, nonostante le reazioni di protesta che indubbiamente provocheranno, i soldi risparmiati o ricavati dagli interventi stessi potranno essere reinvestiti per successive manovre pensionistiche.
L'unica misura che, forse, potrebbe essere possibile in questo periodo assai travagliato sia per cause interne sia per la preoccupante situazione socio-politica europea, è l'estensione e proroga del contributivo donna anche agli uomini.
Misura che, se condivisa ed approvata, servirebbe per calmierare la piazza ed in particolare coloro che sono prossimi ad una scelta.
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