Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, in un'intervista al quotidiano Il Giornale di qualche giorno fa, mette in evidenza la sua contrarietà al ricalcolo con il sistema contributivo per tutti quei pensionati che usufruiscono del trattamento del loro assegno pensionistico con il metodo retributivo. La dichiarazione dell'esponente del Pd giungono a seguito di quanto comunicato dal presidente Inps, Tito Boeri, il quale è favorevole ad un sistema di pensionamento flessibile che possa basarsi sugli effettivi versamenti contributivi.

Quota 97 è la proposta che viene accettata dalla maggior parte dei partiti politici

Sono diverse le proposte al vaglio del governo Renzi. Quella che viene accettata da un po' tutte le parti politiche è quella relativa alla cosiddetta Quota 97, cioè 62 anni di età e 35 di contributi con l'applicazione, però, di una penalizzazione che può raggiungere anche l'8 percento. Questa idea, però, è stata giudicata da Boeri troppo onerosa per le casse dello Stato (circa 8 miliardi di euro), contro i 10 miliardi previsti per l'altra proposta cosiddetta quota 100.

Il governo Renzi dovrà tener conto anche di cosa pensa l'Unione Europea

Il governo Renzi si trova di fronte ad un bivio importante: andare incontro ai lavoratori che vivono una situazione di vero e proprio disagio oppure salvaguardare le casse dello Stato facendo attenzione al bilancio.

Inoltre, l'esecutivo deve tener conto di quanto pensa l'Europa in merito alla questione della riforma del sistema previdenziale italiano. Per il momento, Giuliano Poletti, ministro del Lavoro, evidenzia la volontà da parte del premier Renzi di rendere flessibile l'apparato pensionistico dando un limite temporale all'eventuale intervento previdenziale: 'C'è la volontà del governo di aprire un dibattito sulla flessibilità.

Questo tema verrà affrontato nella prossima Legge di Stabilità'.

Vedremo nei prossimi mese come il governo Renzi deciderà di affrontare la situazione tenendo in considerazione anche la questione degli esodati e i lavoratori del comparto scuola 'Quota 96'.