Le prime pagine dei giornali stanno dando ampio risalto alla riforma della Scuola: sembra però che il denominatore comune sul quale è stata posta l'attenzione sia quello riguardante le assunzioni dei precari.
Così abbiamo potuto leggere 'titoloni' come quello de 'La Stampa' (Scuola, arrivano le assunzioni), oppure quello di 'Repubblica' (Scuola, sì alla fiducia per assumere i prof) o ancora quello del 'Corriere della Sera' (Scuola, precari assunti subito).
Insomma, un 'elogio' comune alla riforma renziana, che ha messo clamorosamente da parte le urla e le proteste del personale scolastico che, attraverso manifestazioni, flash mob e scioperi, stanno cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica sui 'pericoli' contenuti nel testo di legge.
Scuola, dietro la riforma l'associazione Treelle: ecco il perchè delle 'non modifiche'
A questo proposito, vogliamo parlare delle 'non modifiche' del nuovo maxiemendamento, ovvero di tutto ciò che è stato conservato 'intatto', rispetto al testo originale. Molti non sanno, per esempio, che dietro le 'colonne portanti' della Buona Scuola ci sono associazioni come la 'Treelle' (Life Long Learning), un think-tank bipartisan fondato da alcuni importanti personaggi dell'economia italiana, quali Marco Tronchetti Provera, Pietro Marzotto, Fedele Confalonieri e Attilio Oliva.
Come riportato sul numero odierno del giornale 'Il Fatto Quotidiano', già dieci anni fa la Treelle aveva proposto il ruolo del dirigente, quale responsabile di scelte e di nomine dei propri collaboratori oppure la possibilità di richiedere all'utenza dei contributi in denaro (altro non è che il famoso 'school bonus'); per non parlare della flessibilità nell'utilizzo degli insegnanti e dei premi e incentivi da elargire a quel 10-20 per cento dei docenti che contribuiscono ad 'elevare la Buona Scuola'.
Riforma Renzi e documento 'Treelle': 'memoria su La Buona Scuola'
A questo proposito, vorremmo citare un documento, di cui molti non sono a conoscenza, pubblicato dall'Associazione Treelle nel novembre dello scorso anno, circa due mesi dopo la presentazione di Matteo Renzi del volumetto 'La Buona Scuola': questo documento, intitolato 'Memoria su La Buona Scuola' (reperibile sul Web attraverso una semplice ricerca), commenta il contenuto del testo originale della riforma governativa ed è molto interessante rilevare come, nell'analisi dei temi specifici, viene dato ampio risalto ai cosiddetti Temi di 'marcata condivisione'.
Accanto al titolo, è stata apposta questa dicitura 'Temi su cui non cedere': quali sono questi temi? Per esempio, si parla del nuovo modello proposto per la progressione economica dei docenti oppure del rafforzamento del potere dei dirigenti...Ogni commento aggiuntivo è semplicemente superfluo.