Mentre si arroventa sempre di più la discussione sulla riforma Pensioni, con polemiche e divisioni continue sulle diverse ipotesi al fine di poter garantire flessibilità in uscita verso la pensione anticipata, giornata infuocata oggi per quanto riguarda il decreto sul rimborso delle pensioni sulla base della sentenza della Corte Costituzionale che pure si inquadra in un'ottica di revisione del sistema previdenziale disciplinato dalla legge Fornero ma sempre con grande attenzione a non destabilizzare i conti pubblici. Decreto che ancora deve essere convertito in legge e che viene salutato in via generale positivamente dal Pd anche se la minoranza dem chiede per le prospettive future un confronto, e che viene bocciato senza appello dalle opposizioni.
Riforma pensioni, Giacobbe (Pd): con decreto diamo certezze a giovani e lavoratori in difficoltà
"Il lavoro che stiamo facendo sul decreto pensioni - ha dichiarato oggi la deputata del Pd, Anna Giacobbe - mira a dare maggiori certezze ai giovani e ai lavoratori in difficoltà. La massa di contributi versati sulla quale verrà calcolata la pensione con il sistema contributivo - ha sottolineato la componente della commissione Lavoro pubblico e privato della Camera - non deve subire svalutazioni per gli andamenti negativi dell'economia e nemmeno futuri recuperi che ne riducano il valore. Abbiamo anche chiesto di incrementare - ha spiegato ancora la Giacobbe da tempo impegnata sul fronte della riforma pensioni - il finanziamento dei contratti di solidarietà".
Decreto rimborso pensioni, le critiche del Movimento 5 stelle e di Forza Italia
Duro il giudizio di Forza Italia, il partito guidato dall'ex premier Silvio Berlusconi. Con il decreto sulla reindicizzazione delle pensioni "ci sarà - ha detto la parlamentare azzurra Renata Polverini oggi al termine di un incontro dell'Ugl a Bologna - chi avrà indietro le sue risorse e chi per averle dovrà fare ricorso".
"L'unica cosa certa - ha sottolineato la vice presidente della commissione Lavoro di Montecitorio spiegando che Forza Italia sta presentando vari emendamenti - è che il provvedimento che mette in campo il Governo produrrà un fiume di ricorsi ". Contrario alle soluzioni trovate dal governo dopo la sentenza della Consulta anche il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo.
Rigettando in toto il decreto di Renzi che ancora deve essere convertito in legge, i parlamentari grillini propongono di restituire immediatamente "il 100% dovuto per la indicizzazione 2012-2013 ai beneficiari delle pensioni tra 3 e 4 volte la minima", ovvero attorno ai 2.000 euro mensili.