Si apre un nuovo capitolo sul decreto rimborsi e reindicizzazioni degli assegni previdenziali mentre prosegue il confronto sulla riforma Pensioni che prevede diverse ipotesi - almeno 5 secondo quanto ricostruisce oggi in prima pagina Il Sole 24 Ore - per l'inserimento di nuove forme di flessibilità in uscita dal mondo del lavoro per l'accesso al trattamento pensionistico in anticipo rispetto ai requisiti anagrafici e contributivi attualmente richiesti dalla legge Fornero che il Governo Renzi intende in parte modificare con la prossima legge di Stabilità.
Riforma delle pensioni, nuovo intervento del presidente della commissione Lavoro della Camera
"Tutti i sindacati - ha scritto in una nota stampa il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio al termine delle audizioni dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sul decreto pensioni - hanno espresso la necessità di rafforzare la base di calcolo per la perequazione delle pensioni e noi - ha sottolineato Cesare Damiano, della minoranza Pd - vogliamo valutare se c'è spazio". Così come le parti sociali, l'Area Riformista del Partito democratico che fa capo a Pierluigi Bersani e che oggi in direzione chiede modifiche al ddl sulla scuola e avanza nuove proposte sulla riforma pensioni, sollecita al governo anche di "trovare più risorse" per i contratti di solidarietà perché con i fondi stanziati dall'esecutivo, secondo le organizzazioni sindacali e secondo lo stesso Damiano, non si riuscirebbero a coprire tutti i contratti previsti per il 2015.
Più flessibilità nell'accesso al pensionamento, sindacati uniti pronti al confronto con Poletti
"Il decreto pensioni - ha detto oggi il segretario confederale dello Spi Cgil, Ivan Pedretti, in audizione - non è sufficiente. Il nostro auspicio - ha aggiunto il sindacalista - è che dal 15 giugno si possa aprire - ha sottolineato - un vero tavolo di confronto sulle pensioni".
I sindacati sono uniti sulla riforma pensioni, allo stesso modo la pensa la Cisl di Annamaria Furlan. "L'apertura del tavolo con il Governo - ha detto il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, in audizione - deve costituire la occasione per un cambio di passo". La Cisl, come gli altri sindacati, chiede di "rivedere le regole della perequazione delle pensioni dal 2017 e il ripristino - ha sottolineato Petriccioli - della flessibilità nell'accesso al pensionamento".