Il problema centrale dalla Riforma della Buona Scuola dopo il si del Senato riguarda la mobilità territoriale e professionale per l'a.s. 2016/17, uno dei tanti motivi che ha spinto migliaia di docenti a protestare insieme con il personale ATA, ancora una volta escluso dal piano di immissioni nonostante i 18 mila posti vacanti.

Ecco cosa cambia

Dall'a.s. 2016/17 la mobilità territoriale e professionale del personale docente e la ricollocazione dei soprannumerari opera tra gli ambiti territoriali. Ecco perché tanta agitazione nella scuola ed ecco perché la protesta dei docenti è giustificata, alcune parti della Riforma della Scuola non hanno senso se non quello di stravolgere la vita a migliaia di famiglie.

Cosa succederà dal 2016? 

Dal 2016 entrerà in vigore la chiamata diretta dei nuovi docenti assunti con decorrenza giuridica dal 2015, di quelli di ruolo in esubero e di quelli che chiederanno i trasferimenti, il futuro di migliaia di persone nelle mani di dirigenti scolastici che avranno ampia discrezionalità negli albi territorialiMarcello Pacifico (presidente Anief) ha detto chiaro che nella scuola come in tutti i settori pubblici, i docenti vanno assunti secondo le graduatorie di merito e anzianità.

Ovviamente a migliaia di docenti, l'idea di essere scelti da un dirigente scolastico, che può anche commettere ingiustizie non piace ecco perché stanno protestando. Da anni i trasferimenti sono spesso oggetto di valutazioni discrezionali degli Uffici Scolastici Provinciali, che vengono spesso denunciati per aver commesso errori o ingiustizie, eppure ci sono delle norme a cui attenersi e succede ugualmente, adesso che il preside deciderà senza alcun parametro fissato per legge, si potrà mai avere la garanzia che la scelta sarà fatta in assoluta onestà?

Quale utilità ha questo provvedimento?

Il Governo Renzi non premia così chi vale nella scuola, già una graduatoria per soli titoli bastava preferendo magari coloro che avevano punteggi di diploma e specializzazioni con votazioni più elevate (l'unica vera selezione dei migliori), ma la valutazione del curriculum e delle esperienze su valutazioni personali mette in allarme i docenti che hanno famiglie e che nella maggior parte dei casi, non sono giovani alle prime esperienze, che per lavorare sono disposti anche da andare lontano e  fare enormi sacrifici. Ci sono nella scuola ancora in attesa di assunzione coloro che hanno partecipato e vinto il concorso dell'a.s.

1999/2000, che hanno speso milioni di vecchie lire per prepararsi e negli anni non hanno lavorato neanche con le supplenze, la situazione dei precari della scuola italiana è da brivido ecco perché l'Europa è intervenuta.

Le intenzioni di Renzi con la sua attuale Riforma quali sono? Si premia il docente più preparato e più capace così facendo?

Il problema è la discrezionalità totale del preside, inoltre, non ci sono dei parametri entro i quali si giustifica la scelta di un docente rispetto all'altro, i presidi potranno scegliere i nuovi assunti, i soprannumerari e chi chiederà il trasferimento. Ci sono realtà locali con grosse problematiche e spesso la mancanza di rispetto delle regole è dietro l'angolo, senza controllo alcuno, ecco perché non è possibile modificare in questo modo il sistema di reclutamento della scuola italiana.