Le Pensioni ogni giorno ci riservano una sorpresa. Ogni giorno, sul tema ci sono nuove prese di posizione e nuove proposte e tutte hanno come obiettivo il come consentire l'uscita anticipata dal mondo del lavoro per i dipendenti che lo desiderano. La proposta di Damiano sul prepensionamento con 35 anni di contributi e 62 anni di età con una penalizzazione massima dell'8% decrescente fino al raggiungimento dei requisiti previsti dalla normativa vigente (legge Fornero del governo Monti del dicembre 2011), sembrava la più accreditata, la più condivisa.
Lo stesso leader della lega Matteo Salvini si era schierato a suo favore, pur di vedere modificata "l'odiata" legge Fornero.
La proposta di Damiano sul pensionamento anticipato viene contestata anche da Tiziano Treu, ex ministro al lavoro
Pare proprio che la proposta Damiano debba subire una forte battuta d'arresto a causa delle critiche ma soprattutto per la gravosa incidenza sulle casse dello Stato. Lo aveva detto Tito Boeri,presidente dell'Inps, adesso lo sostiene un ex ministro del lavoro ed ex commissario Inps, Tiziano Treu. Secondo l'opinione di Treu l'ipotesi del presidente della commissione lavoro Cesare Damiano, anche lui ex ministro al lavoro, sul pensionamento anticipato sarebbe troppo costosa.
Meglio, secondo Treu, i benefici dell'opzione donna estesi anche ai lavoratori, o, in alternativa, il prestito pensionistico.Solo queste ipotesi possono garantire la flessibilità e la salvaguardia della finanza pubblica. Se un dipendente, questo il pensiero dell'ex commissario Inps, vuole andare in pensione prima lo fa sapendo che dovrà subite un taglio alla pensione che non dovrà ricadere sulle casse dello Stato.
E' pur sempre una scelta volontaria ed il lavoratore nello scegliere il pensionamento anticipato saràcosciente di ciò che il futuro pensionisticogli riserverà. Quindi farà bene i suoi calcoli e la sua sarà una scelta libera ed anche oculata,sapendo che a meno contributi versati corrisponderà una pensione rapportata a questi.
Del resto sostiene sempre Treu, così avviene anche in diversi altri paesi europei.
Treu a differenza di Damiano è per il prestito pensionistico e per l'opzione donna estesa agli uomini
Ipotesi che gode del favore di Tiziano Treu è il prestito pensionistico. Un lavoratore che vuole o deve andare in pensione per motivi familiari anticipatamente, riceverà un assegno da parte dello Stato, come anticipo sulla futura pensione che poi restituirà al momento del raggiungimento dei requisiti, a piccole rate mensili. Per Treu, infine anche, l'estensione dell'opzione donna agli uomini è un'ipotesi praticabile. Chi la sceglie sa che la sua pensione sarà calcolata con il metodo contributivo. Oggi molte donne stanno scegliendo tale soluzione, consapevoli delle decurtazioni.
Perché non concedere anche agli uomini tali opportunità? si chiede Treu.
Vedremo come andrà a finire. Voi seguiteci, vi terremo aggiornati. Intanto cliccate su "segui"posto in alto sopra al titolo.