A partire dal nuovo anno scolastico, verrà sospesa per i docenti che verranno assunti con il piano straordinario della Buona scuola, l'esclusione alla mobilità interprovinciale. Di conseguenza, i docenti potranno chiedere di essere spostati di sede, ma il trasferimento avrà come punto terminale non più una Scuola, ma un ambito territoriale.

È quanto prevede il comma 108 della legge delega votata il 9 luglio 2015 alla Camera dei deputati. Pertanto, la mobilità interprovinciale sarà concessa, ma chi la utilizzerà perderà la titolarità della sede e rientrerà nell'ambito territoriale di destinazione.

In tale ambito, tra l'altro, il docente che ha chiesto il trasferimento non avrà la possibilità di scegliersi la scuola dove insegnare, ma dovrà aspettare l'incarico triennale che gli verrà conferito dal dirigente scolastico e che non potrà rifiutare nel caso in cui dovesse ricevere un'unica proposta.

Riforma scuola, sospeso il vincolo di permanenza triennale

Nello specifico, nell'a.s. 2016-17 verrà dato seguito ad un piano straordinario di mobilità relativo alle cattedre vacanti dell'organico dell'autonomia, riservato ai professori che sono stati immessi in ruolo entro lo scorso anno scolastico, ovvero il 2014-15. Gli interessati, fa sapere Italia Oggi, derogando al comma 3 dell'articolo 399 del Dl 297/1994, potranno quindi presentare domanda di mobilità per tutti gli ambiti territoriali nazionali, raggirando il vincolo di permanenza per tre anni nella provincia e, dunque, potranno chiedere il conferimento provvisorio interprovinciale.

Tale conferimento potrà essere disposto dal Miur al limite dei posti di organico dell'autonomia utilizzabili ed autorizzati.

Lo stesso comma 108 della Legge sulla Buona scuola non richiama le utilizzazioni per la semplice circostanza che gli esuberi verranno compresi nei contingenti aggiuntivi. Gli insegnanti interessati, pertanto, dopo l'accettazione dell'incarico e l'entrata nell'organico di una scuola, potranno essere impiegati anche sulla base del solo titolo di studio, al di là dell'abilitazione.