Il preoccupante quesito che si pongono i docenti in questi giorni riguarda se presentare o meno la domanda per le fasi B e C del piano di assunzioni straordinario in ruolo in quanto, se si viene chiamati per andare a insegnare a chilometri di distanza dalla propria residenza, rifiutando la nomina anche per ovvie ragioni, si rischia di essere depennati dalle Graduatorie ad esaurimento.

Cosa dice la legge n.107 del 13 luglio 2015

La legge n. 107 del 13 luglio 2015 afferma infatti che coloro che rifiutano la proposta di assunzione dopo aver presentato la domanda non partecipano alle fasi successive e saranno cancellati in modo definitivo dalle rispettive graduatorie. Non essendo obbligatoria ma solo facoltativa, chi intende presentare la domanda, (che deve essere inviata dal 28 luglio al 4 agosto), deve avere ben chiare le conseguenze di un eventuale rifiuto della proposta d'assunzione in una delle due fasi nazionali, come ribadito dall'art. 6 comma 3 del dm n. 767/2015.


Probabilmente sul sito del Miur questo concetto verrà ripetuto ancora nelle FAQ che verranno pubblicate per indirizzare i docenti ad una scelta consapevole. La legge però purtroppo parla chiaro e non sarà facile decidere in proposito. Un'altra domanda che i docenti precari si pongono è quella di scegliere da quale graduatoria essere trattati: se dalla GM o da Gae, (se si trovano iscritti in entrambe), e se chi sceglie la Gm e non verrà assunto rimarrà ancora in Gae o sarà cancellato dalla stessa. La legge n. 107 del 13 luglio 2015 si esprime però solo sulla cancellazione dalla graduatoria di chi non accetta la nomina proposta. In nessun altro passo cita conseguenze punitive sulle scelte degli insegnanti canditati.


La possibilità che le GM restino ancora valide dovrebbe essere veramente minima, visto che nelle fasi nazionali B e C le Graduatorie di merito precedono le Graduatorie ad esaurimento. Dover scegliere tra GaE e GM è già limitante per chi ha concrete possibilità di essere assunto, possibilità adesso dimezzata da una legge che sotto questo punto di vista è certamente ingiusta. Dal 28 luglio, giorno in cui saranno aperte le funzioni per presentare domanda su Istanze on line, il Ministero pubblicherà sul proprio sito alcune FAQ per aiutare i docenti nella compilazione della domanda e per fornire adeguate risposte a tutti i dubbi ed i quesiti possibili.