Queste ultime settimane sono state caratterizzate da alcune novità relativamente alla riforma del sistema previdenziale. Circa quindici giorni fa, il presidente dell'Inps Tito Boeri, ha presentato le sue proposte di modifica al sistema pensionistico che ha creato parecchie divergenze tra le forze politiche. Il programma presentato dal numero uno del più importante istituto di previdenza in Italia appare definito con i vari passaggi da seguire per giungere alla riforma tanto richiesta. I sondaggi riportati sulla rete hanno evidenziato una buona percentuale di consensi tra la popolazione italiana anche se ancora non conosciamo i dettagli del piano Boeri.

Possibili interventi negativi sulla prossima riforma pensionistica

Allo stesso tempo, altri sondaggi hanno messo in evidenza che la fiducia nei confronti del governo Renzi, sembra essere in calo rispetto a quanto non lo fosse nei mesi scorsi. Forse perchè, negli ultimi giorni, si è diffusa la notizia, secondo quanto riportato dal sito pensionioggi.it, di possibili interventi negativi per cercare altre risorse economiche da destinare ad eventuali provvedimenti successivi allo scopo di modificare il sistema pensionistico. Ma quali sono questi interventi negativi? Le ultime notizie ci dicono che potrebbero essere tagliate sia le baby Pensioni che quelle di reversibilità e di invalidità.

L'Unione Europea non è d'accordo nel modifica la legge Fornero per la sostenibilità che assicura

Le varie proposte depositate in Parlamento, almeno per il momento, sono state accantonate a causa della mancanza di fondi necessari alla copertura delle stesse, anche in considerazione del rimborso ai pensionati, che avverrà il prossimo mese, e allo sblocco degli stipendi dei dipendenti statali a partire dal prossimo anno.

Inoltre, va considerata l'opposizione da parte dell'Unione Europea che non è assolutamente d'accordo nel modificare l'attuale legge previdenziale, in grado di dare la sostenibilità economica necessaria in questo periodo storico difficile per il nostro Paese.